Per Alessandro Soli (Cons. di mercato) non c'è un mistero Berisha: "Il ragazzo, non ha avuto un buon impatto col calcio italiano"
Dov'è finito Valmir Berisha? A Roma se lo chiedono in molti, la versione ufficiale (confermata dall'entourage, ndr) che il giocatore è in permesso. Quindi tutto ok? Non proprio, il giovane attaccante svedese, pagato 500 mila euro, sembra un corpo estraneo a Trigoria e si profila una cessione in prestito che sarebbe abbastanza clamorosa.
Per fare il punto della situazione la redazione di footballscout24.it ha interpellato Alessandro Soli, consulente di mercato del Mjällby AIF, romano e molto vicino a Valmir Berisha
Valmir ha avuto un impatto negativo col calcio italiano?
Per un ragazzo minorenne non è mai facile ambientarsi in un paese estero, allontanandosi dagli affetti e dalle abitudini. Valmir si è trovato bene a Roma, con lo staff tecnico e con i compagni. Bisogna sempre consentire ai ragazzi il giusto tempo di ambientamento, senza forzare i tempi e pretendendo risultati immediati. Trovo riduttivo valutare un giocatore dopo solo 6 partite disputate, soprattutto dopo un discreto esborso economico. Si rischia di perdere l'investimento e di non riuscire a mettere il ragazzo nella condizione giusta di rendere al meglio. Poco prima delle final eight di Primavera è andato all'Europeo under 19, dove ha fatto bene, segnando anche contro l'Italia.
Si profila un prestito all'estero per il bomberino svedese?
Se ne sta parlando, il ragazzo è molto apprezzato all'estero e in patria. Non verrebbe disdegnata anche qualche opportunità in Italia. Come la Roma ha ribadito è importante che Valmir trovi il giusto minutaggio nel calcio senior, in modo da favorirne la crescita. L'età è dalla sua parte ed il potenziale non gli manca di certo.
Per chi non avesse avuto l'occasione di vederlo in Primavera che tipo di attaccante è?
Nella Primavera è stato impiegato male a mio giudizio. Giocava troppo spalle alla porta e cercato di far arretrare per far salire la squadra. Lui è un attaccante che deve assolutamente giocare negli 11 metri, puntando sempre la porta, è un rapinatore d'area, bravo nel posizionamento e nelle palle vaganti, quando si trova a tu per tu con il portiere difficilmente sbaglia. (....)
Fonte: footballscout24.it