Torna di moda un nome per il centrocampo

Con l’arrivo del nuovo anno torna il calciomercato. Il 5 gennaio la sessione invernale aprirà ufficialmente i battenti, sebbene già da mesi gli operatori siano all’opera per piazzare qualche colpo e affare a buon mercato. Nelle ultime ore a tenere banco è stato soprattutto il doppio scambio di prestiti Cerci-Fernando Torres tra Milan e Atletico Madrid, l’ennesimo capolavoro di Adriano Galliani che a costo zero porterà a casa un giocatore per cuiquest’estate gli erano stati chiesti 20 milioni di euro.

Ma le operazioni sulle rive del rio Manzanares potrebbero non finire qui. Tra gli scontenti per le scelte di Simeone non c’è solo l’esterno di Valmontone. Il centrocampista Mario Suarez non gode più dei favori dell’allenatore argentino ed in questo primo scorcio di stagione è finito spesso in panchina. Una serie di infortuni lo scorso anno ne condizionò il rendimento, tanto che non fu schierato titolare nella finale di Champions League contro il Real Madrid. Il ritorno di Thiago e la crescita di Saul lo hanno relegato ad ruolo marginale, acuendo il malcontento di un giocatore che attraverso dichiarazioni pubbliche non ha nascosto il proprio malessere. “SuperMario” – così lo chiamano i tifosi dell’Atletico – a finire in panchina proprio non ci sta. Lui che è cresciuto nella cantera rojiblanca ed ha fatto sacrifici durissimi in giro per la Spagna per affermarsi e vincere 6 trofei con la maglia dei colchoneros. In estate gli erano state fatte delle promesse poi disattese: ora è pronto a prendere in considerazione nuove offerte.

Mario Suarez è un vecchio pallino di Rafa Benitez che da quando è arrivato a Napoli lo ha messo nella lista dei potenziali acquisti. Di fronte alle resistenze dell’Atletico però gli azzurri hanno deciso di optare per l’opzione più economica David Lopez, una sorta di brutta copia di Mario. Anche l’Inter quest’estate aveva cercato il mediano, ma le insistenze di Ausilio venero frustrate dalla volontà del giocatore di rimanere a Madrid. Oggi lo scenario è decisamente cambiato. I nerazzurri sono pronti ad investire sul mercato e le caratteristiche del centrocampista si sposerebbe alla perfezione con il modulo di Mancini. Ai due litiganti però si è aggiunto il terzo incomodo, la Roma di Rudi Garcia che ha bussato alla porta dell’Atletico. Un’operazione per cautelarsi nel caso in cui per Strootman da Manchester dovesse arrivare una di quelle offerte che in passato hanno fatto fare le valigie ai vari Marquinhos, Benatia e Lamela.

Ma quali sono le caratteristiche tecnico-tattiche di Mario Suarez? Parliamo di un classico mediano, con un discreto tocco di palla e un buon senso della posizione. Mario sa dettare i tempi di gioco, ma soprattutto è bravissimo nel pressing e nel recuperare palloni. Gli piace giocare di prima e dare velocità all’azione, predilige il passaggio in orizzontale e difficilmente rischia la verticalizzazione o il cambio di gioco. È un giocatore moderno, dal grande temperamento, intenso e cattivo quando c’è da mettere la gamba, ma che non eccelle nell’inserimento sotto porta: il suo miglior registro goleador fu nella stagione 2009/10 quando con la maglia del Mallorca segnò 6 gol. Non è di quei centrocampisti che ti cambiano la squadra, ma può risultare utilissimo in un meccanismo che già funziona.

A 12 milioni di euro quindi rappresenta un buon affare. Per chi fosse davvero interessato meglio accelerare e non lasciarselo sfuggire, prima che le facoltose società inglesi facciano una di quelle offerte a cui non si può dire di no.