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Conferenza Stampa, Balzaretti: "Mi ritiro dal calcio, seguirò i giovani in prestito"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 12-08-2015 - Ore 12:00

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Conferenza Stampa, Balzaretti:

Il terzino giallorosso apre subito la Conferenza Stampa d'addio al calcio giocato, introducendo il suo nuovo lavoro nello staff dirigenziale della Roma:

"Giornata importantissima per me, smetterò con il calcio giocato. L'infortunio che ho passato in questo anno e mezzo è ancora vivo e sono costretto ad abbandonare. E' stata una decisione difficile, ma obbligata da questo trauma che non mi permette di poter svolgere questa professione come vorrei, cioè al 100%. Facendo una riflessione, la soluzione migliore è che quando non puoi esprimerti nemmeno al 50% è di smettere di giocare. La riflessione è maturata dall'ultima conferenza stampa fatta qui ad oggi. Allora avevo due obiettivi: quello di tornare e quello di poter giocare ancora una partita, grazie all'enorme passione che ho per questo sport al grande amore che ho per il calcio e allo staff della Roma che ha dato il 100% per me, uno su tutti Fabrizio Iacorossi, con cui ho lavorato ore e ore tutti i giorni siamo riusciti a fare ancora 2 mesi e mezzo con la squadra e mi sono tolto la soddisfazione di riuscire a centrare questo secondo posto e la fortuna di giocare anche una partita e stare insieme ai miei compagni. La più grande soddisfazione è stata quella di giocare all'Olimpico, nel mio stadio e con i miei bambini. E' stata una giornata chce non dimenticherò mai. Al 99% era la mia ultima partita, lo sapevo e me la porterò per sempre con me. Ringraziamenti da fare in primis ai miei genitori, famiglia e tutti coloro che hanno seguito con me il percorso da calciatore. Devo ringraziare anche tutti i club e gli addetti ai lavori, la stampa, gli arbitri e i miei compagni di squadra di tutta la mia carriera".

Prende la parola il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni: "E' un momento triste, ma è di passaggio. Abbiamo proposto a Federico di continuare a lavorare con noi, di continuare a portare il suo contributo di valori ed esperienze calcistiche. Entrerà nello staff della direzione sportiva. Alcuni li abbiamo identificati, alcuni non consueti, che ci consentiranno di fare un lavoro ancora migliore. Ora lascio la parola a lui e a voi che siete liberi di fargli le domande che volete".

Avevi un obiettivo e umanamante possiamo solo applaudirti, come affronti questa sfida e quale motivazioni hai? 

"Motivazioni sono tantissime, anche se la voce non è fantastica. Sono molto sereno, serenità data dalla mia famiglia, mia moglie decisione affrontata insieme e non vedo l'ora di iniziare questa avventura. Ho grandi obiettivi, forza d'animo e mentale. Per cui darò in questa nuova professione, che voglio fare, il 100%. Lo sento come un mio lavoro. Abbiamo iniziato ad impostare questo lavoro ed ho grandissima voglia. Mi occuperò dei ragazzi in prestito che attualmente sono fuori. Penso sia un momento difficile che ho vissuto quando avevo 17 anni. Credo che tanto del tuo futuro passa per quei 2-3 anni in cui esci dal settore giovanile. Cercherò di essere per loro una persona su cui si possono appoggiare oltre che essere un uomo del club. Poi naturalmente parlando con Mauro e Walter (ndr, Baldissoni e Sabatini) è un progetto che cresce sempre di più e definiremo meglio questo ruolo e lo faremo insieme".

Cosa ti ha detto Sabatini? 

"Inizierò un corso da Direttore Sportivo, che mi piacerebbe fare nel futuro. Consigli Sabatini non me ne ha dati, ha detto che avrà bisogno di me e della mia collaborazione. Lo conosco dai tempi di Palermo ed ho un rapporto particolare con lui. Lo reputo un direttore sportivo fantastico e a livello umano mi ha sempre aiutato e gli sono riconoscente".

Parliamo di una squadra che sta crescendo, ritieni ci siano le basi per fare l'ultimo salto di qualità? 

"Questo è quello che la società si è prefissata. Ridurre il gap con la Juventus, poi però c'è il campo che deve dimostrare i valori sulla carta. Io credo che la società si sia mossa bene, il gruppo è fatto di ragazzi eccezionali. Quindi credo ci sia la possibilità ed è logico. E' nella testa di tutti però bisogna dimostrarlo sul campo. Soprattutto a Roma sappiamo che difficoltà ci sono durante la stagione. Sia nel campo che nell'ambiente. Sappiamo la difficoltà. La crescita la devono fare tutti, non solo la squadra ma anche tutto l'ambiente: tifosi, dirigenza, stampa, club. Se si rema tutti dalla stessa parte ce la possiamo fare". 

Il tuo gol al derby è stato il momento più alto alla Roma. Digne? 

"Qua a Roma sicuramente il derby è la cosa che rimarrà per sempre. Dal mio punto di vista ci sono tante cose, ma non voglio fare classifiche. Digne? E' sicuramente un ottimo giocatore, ma ancora non è arrivato alla Roma". 

C'è stato un momento preciso in cui hai deciso di interrompere la carriera o questa proposta ti ha aiutato?

"E' stata graduale, ma purtroppo sono io che non sono riuscito a promettere al club le mie prestazioni. Quindi dopo tre operazioni, cure e terapie, il dolore persistente ha fatto si che tu stesso fai un esame di coscienza. Viene a mancare meno quella che viene ad essere la tua professionalità. La società mi aveva parlato di questa possibilità, su questo sono stati fantastici. Si sono sobbarcati le spese del mio cartellino e mi hanno trattato come uno della famiglia. E' stato fantastico e lo percepiscono anche i giocatori importanti che vogliono venire con entusiasmo. Si percepisce quello che STIAMO costruendo". 

Sono tanti i calciatori in prestito della Roma, di questi quali reputi più in grado di tornare a Roma? 

"Ve lo dirò a fine anno. Ce ne sono alcuni più pronti. Uno come Sanabria ha fatto già un certo tipo di carriera. Probabilmente il più pronto può essere lui. E' già un giocatore da prima squadra. Io andrò a seguire tutti i ragazzi dal primo all'ultimo nella stessa maniera. Non ci deve essere preclusione per qualcuno. Devono sentirsi come se tutti i giorni sono parte della società anche se sono fuori. Deve essere per loro una motivazione importante per poi tornare e fare parte di questa famiglia splendida. Grazie a tutti".

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