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De Rossi & Osvaldo,un poco Dottor Jekyll, a little Mr Hyde

condividi su facebook condividi su twitter Di: Francesca Ceci 25-03-2013 - Ore 14:15

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De Rossi & Osvaldo,un poco Dottor Jekyll, a little Mr Hyde

"So che ora questa storia riparte, anzi, è già ripartita. Che volete che dica, che in Nazionale mi impegno e nella Roma no? Che in Nazionale decido di tirare in porta e con la Roma invece mi piace tirare fuori. Trovo offensivo che mi dicano questo. Io faccio del mio meglio anche nella Roma, mi faccio capire bene da entrambe le parti. Io amo le due squadre, quante volte devo ripeterlo?. Firmato Daniele De Rossi. 

 

Basta guardarlo in faccia al termine della partita contro il Brasile nella notte di Ginevra per capire quanto questo continuo vociare gli dia fastidio. Non ci prova nemmeno a mascherare la delusione, lo sguardo racconta il dispiacere per le accuse di chi gli rimprovera mancanza di professionalità e di non impegnarsi con la maglia giallorossa. Lo sa che quest'anno con la Roma poche volte ha giocato ai suoi livelli, ma non riesce a mandare giù le critiche che, spesso, gli vengono mosse proprio dal fuoco amico. Per questo, forse, più difficili da incassare. 

 

«Mi fa arrabbiare che mi si dica che sono un menefreghista e allo stesso tempo un tipo nervoso, non è facile questo mio momento perché gli errori sono stati tanti, io vivo di gol, se mancano quelli sembra manchi tutto. Forse anch´io a volte ho tenuto un atteggiamento sbagliato, ma non si può dire che la mia annata non sia positiva e poi che ci sono squadre come Chelsea e Juve interessate a me. Qualcosa di buono allora l´avrò fatto?». Lo ha detto Pablo Daniel Osvaldo in una recente intervista rilasciata a Sportweek. 

 

Daniele e Dani sbottano.

 

E' davvero uno strano caso quello che ruota attorno ai due giallorossi che, in realtà, un primato ce l'hanno: il centrocampista di Ostia è il miglior cannoniere giallorosso di sempre con l’Italia, 14 reti. Nessun giallorosso ha fatto meglio di lui con la maglia azzurra, neanche mostri sacri come Amedeo Amadei, Bruno Conti e lo stesso Francesco Totti.

 

Contro il Brasile, ha collezionato 84 presenze in 91 convocazioni e confermato la facilità nell'andare a segno con la maglia azzurra. Per lui 4 reti stagionali contro Inghilterra, Armenia, Danimarca e Brasile.

 

Capitolo Osvaldo: L'argentino è il miglior cannoniere stagionale della Roma. Un bottino importante il suo fatto di 11 gol in campionato, uno in Coppa Italia e 3 con l’Italia. Eppure è sempre al centro di polemiche e chiacchiere. 

 

Bronci giallorossi, sorrisi azzurri. Tanto che qualcuno ha tirato fuori la metafora di Dr Jekyll e Mr Hyde. Certo è che la redenzione di De Rossi e Osvaldo quest'anno è spesso passata attraverso la nazionale. Era stato così pure sotto il cielo d'Armenia quando i due, clamorosamente esclusi in campionato da Zeman, trascinarono gli azzurri al successo a  Yerevan. 

 

Passano i mesi, la storia si ripete. Con qualche variazione sul tema. De Rossi contro il Brasile, gol a parte, è stato autore di una buona prestazione,  mentre Osvaldo è finito dritto dritto nella lista dei bocciati

 

Sabato prossimo al Barbera c'è il Palermo. Ultima chiamata per gli uomini di Sannino che non possono più sbagliare se vogliono restare aggrappati alla Serie A. All'andata finì con un rotondo 4-1 per i giallorossi, tra i marcatori anche un certo Osvaldo. L'argentino vuole  tornare "centrale", è proprio il caso di dirlo e non vede l'ora di interrompere un digiuno che dura dal 27 gennaio scorso contro il Bologna. In panchina c'era ancora Zeman.

 

Chissà che Andreazzoli non decida di schierarlo titolare dal primo minuto e dargli un'altra chanceL'ultima?

 

 

 

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