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(Editoriale) Vai Roma: 2 su 1 milione. E se stavolta bastasse?

condividi su facebook condividi su twitter Di: Francesca Ceci 26-05-2013 - Ore 12:41

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(Editoriale) Vai Roma: 2 su 1 milione. E se stavolta bastasse?

Era una notte di fine maggio pure quella. Chi scrive,  il 30 maggio 1984, aveva solo 4 anni. Troppo pochi per ricordare. Abbastanza per sentirne parlare. Roma-Liverpool, nella memoria di tutti i tifosi giallorossi, è il giorno che non esiste. La data da cancellare.

Roma-Liverpool è il sogno che, in 11 metri, diventa incubo. E' arrivare tanto così dal paradiso calcistico e finire all'inferno.

Tutti i tifosi romanisti lo sanno. Sanno che essere romanisti, in fondo, é come innamorarsi di una donna che sai di non poter avere. E' peggio ancora, è sapere che quella donna ti tradirà e ti deluderà ma tu nn puoi fare a meno di amarla. Non è un amore facile. E' un amore che fa soffrire. La maggior parte delle volte è un amore disperato. E, in questo senso, commovente.

Ci sono un milione di ragioni per temere che stasera vada come tante altre è andata. Cioè male. E se non basta Roma-Liverpool, ci sono Roma-Slavia Praga e Vavra a ricordarci l'elenco delle imprese sfiorate e dei sogni trasformati in incubo.

Alzi la mano chi immaginando questa partita, almeno una volta, non ha pensato:"Ti pare che stavolta il sogno si avvera? Ti pare che toccherà a noi alzare al cielo la Coppa Italia nel nostro stadio, nella nostra città, proprio davanti ai cugini biancocelesti?

La nostra storia è fatta di troppi sogni spezzati a metà per crederci ancora. Però ci crediamo. Ancora. Come tutte le volte. 

Ci crediamo perchè ci saranno pure un milione di ragioni per pensare ad un finale come da copione,  ma ce ne sono almeno 2 per pensare il contrario: 2 contro 1 milione. Poco. E se, invece, bastasse? 

La prima si chiama Francesco Totti: ha 36 anni, viene da una stagione giocata a grandissimi livelli. Ci crede, ci crede sempre, dal primo all'ultimo minuto. La sua abnegazione in campo è commovente, trascende il bello e la favola. Il suo amore per la Roma pure. Ha vinto poco rispetto al suo valore. Una Coppa Italia è il traguardo minimo ma nessuno più di lui meriterebbe di alzare al cielo quel trofeo. 

La seconda si chiama Daniele De Rossi: non ha mai segnato in questa stagione. E' troppo pensare che stasera possa essere suo il gol vittoria? E' troppo...e forse è impossibile però..perchè no?

 

Alzi ancora la mano chi, in queste ore, non ha un unico pensiero, un'unica richiesta che diventa una preghiera: Non tradirci. Non stasera. Cambia la tua storia. E la nostra.

Cambiala in una notte di questo strano maggio dove da qualche parte ancora nevica.  Riprendiamoci il nostro maggio. 30 anni dopo. 

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