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Fair Play Finanziario, Baldissoni: "Negli anni precedenti perdite non risanate" Zanzi: "Dialogo importante con la Uefa"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-05-2015 - Ore 10:39

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Fair Play Finanziario, Baldissoni:

Fair Play finanziario questo sconosciuto. All'indomani dell'accordo raggiunto con la Uefa il Dg Mauro Baldissoni e il CEO Italo Zanzi sono intervenuti ai microfoni di Roma Radio per spiegare quelli che sono i passaggi del Fair Play Finanziario e il percorso che la società As Roma ha affrontato per rientrare nei parametri stabiliti dalla Uefa.

Queste le loro parole:

ZANZI: Per aprire bisogna dire che è una cosa importante ma che non deve causare panico o preoccupazione nel mondo dei nostri tifosi, è una cosa che abbiamo sistemato. Tutti devono essere sereni, parleremo dei tagli ma sono una cosa che abbiamo deciso bene e siamo molto fiduciosi nell'andare avanti

BALDISSONI: "La società americana ha acquisito una società che negli ultimi anni aveva creato delle perdite, prima del Fair Play finanziario, perdite per 22 milioni e 32,8 milioni e alla fine dell'anno precedente 55 milioni. La verità che una volta presa la società, pronti via e non rientravamo già nei parametri del Fair Play il parametro di 45 milioni era dunque ampiamente superato. Con la Uefa abbiamo parlato e presentato il piano di risanamento, cosa che hanno apprezzato e questo è sotto gli occhi di tutti. E penso che gli sforzi si possono anche vedere dando qualche dato in passato il valore patrimoniale quindi il valore dei calciatori era di 37,5 milioni ora il valore della rosa è di 102 milioni e anche sul monte salari abbiamo ridotto in proporzione tantissimo il dislivello.

Ora è in corso una fase transitoria in cui si permettono degli investimenti più ampi con l'introduzione di nuovi capitali. C'è un triennio e un biennio. Per il triennio è di 25 milioni, non a base annua. La Roma, che rispetta gli altri parametri come gli obblighi di pagamento di debiti con le altre società e il pagamento dei tesserati, non era invece in condizioni di rispettare i parametri del pareggio di bilancio.
Ora cerchiamo di fare un'analisi storica. Questo periodo di monitoraggio iniziava con il periodo 2011/2012. La società acquisita dalla proprietà americana è stata una società che nei due esercizi precedenti aveva fatto registrare perdite di 22 milioni nel 2010 e 30,8 milioni nel 2011. In entrambi casi non c'erano state iniezioni di capitali e quindi senza nessuna possibilità di ripianare il bilancio. La società esiste a prescindere dal Fair Play Finanziario. Quando non si riparano le perdite, e non si può garantire la continuità aziendale...senza considerare che la continuità aziendale è un principio del Fpp ma anche del codice civile. Prima del Fpp un proprietario poteva reintegrare il capitale societario a suo piacimento, ora si può fare solo entro certi limiti"

ZANZI: "Un lavoro lungo, un dialogo che è stato portato avanti nei scorsi mesi con un dialogo anche interattivo. Quello che vogliamo fare è restare dentro questo piano che abbiamo attuato e promettere di fare quello che abbiamo promesso".

Fair Play finanziario questo sconosciuto. All'indomani dell'accordo raggiunto con la Uefa il Dg Mauro Baldissoni e il CEO Italo Zanzi sono intervenuti ai microfoni di Roma Radio per spiegare quelli che sono i passaggi del Fair Play Finanziario e il percorso che la società As Roma ha affrontato per rientrare nei parametri stabiliti dalla Uefa.

Queste le loro parole:

ZANZI: Per aprire bisogna dire che è una cosa importante ma che non deve causare panico o preoccupazione nel mondo dei nostri tifosi, è una cosa che abbiamo sistemato. Tutti devono essere sereni, parleremo dei tagli ma sono una cosa che abbiamo deciso bene e siamo molto fiduciosi nell'andare avanti

BALDISSONI: "La società americana ha acquisito una società che negli ultimi anni aveva creato delle perdite, prima del Fair Play finanziario, perdite per 22 milioni e 32,8 milioni e alla fine dell'anno precedente 55 milioni. La verità che una volta presa la società, pronti via e non rientravamo già nei parametri del Fair Play il parametro di 45 milioni era dunque ampiamente superato. Con la Uefa abbiamo parlato e presentato il piano di risanamento, cosa che hanno apprezzato e questo è sotto gli occhi di tutti. E penso che gli sforzi si possono anche vedere dando qualche dato in passato il valore patrimoniale quindi il valore dei calciatori era di 37,5 milioni ora il valore della rosa è di 102 milioni e anche sul monte salari abbiamo ridotto in proporzione tantissimo il dislivello.

Ora è in corso una fase transitoria in cui si permettono degli investimenti più ampi con l'introduzione di nuovi capitali. C'è un triennio e un biennio. Per il triennio è di 25 milioni, non a base annua. La Roma, che rispetta gli altri parametri come gli obblighi di pagamento di debiti con le altre società e il pagamento dei tesserati, non era invece in condizioni di rispettare i parametri del pareggio di bilancio.
Ora cerchiamo di fare un'analisi storica. Questo periodo di monitoraggio iniziava con il periodo 2011/2012. La società acquisita dalla proprietà americana è stata una società che nei due esercizi precedenti aveva fatto registrare perdite di 22 milioni nel 2010 e 30,8 milioni nel 2011. In entrambi casi non c'erano state iniezioni di capitali e quindi senza nessuna possibilità di ripianare il bilancio. La società esiste a prescindere dal Fair Play Finanziario. Quando non si riparano le perdite, e non si può garantire la continuità aziendale...senza considerare che la continuità aziendale è un principio del Fpp ma anche del codice civile. Prima del Fpp un proprietario poteva reintegrare il capitale societario a suo piacimento, ora si può fare solo entro certi limiti"

ZANZI: "Un lavoro lungo, un dialogo che è stato portato avanti nei scorsi mesi con un dialogo anche interattivo. Quello che vogliamo fare è restare dentro questo piano che abbiamo attuato e promettere di fare quello che abbiamo promesso".

A questa proprietà si è chiesto di fare una quadratura del cerchio. L'Uefa ha apprezzato?
Z: Sì assolutamente. Hanno apprezzato che c'è un plan a lungo termine e strategico. Tutto quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare è dentro questo plan. Loro vedono che c'è un plan e una capacità di fare le cose che facciamo e continueremo a fare. C'è una fiducia nella nostra attività

Avete capito fin da subito che apprezzavano il vostro lavoro?
Z: Loro sono stati sempre chiari che queste regole esistono per aiutare e non punire i club. Loro hanno voluto capire la nostra mentalità. Hanno apprezzato molto perché hanno capito che vogliamo vincere ma mantenere i parametri. E' stato un dialogo molto costruttivo

Che impatto avranno queste sanzioni?
B: Il Fpp è a tutela dei club. Non rispettare le regole porta un intervento sanzionatorio equo e dissuasivo nel continuare a non rispettare le regole. Queste sanzioni sono di natura economica, di 6 milioni da pagare in 3 anni di cui una parte trattenibile dagli incassi dovuti alla partecipazione alle coppe europee, e di natura tecnica che serve a penalizzare dal punto di vista tecnico le società che si avvantaggerebbero dal mancato rispetto dei parametri del Fpp. Alla Roma verrà consentito di impiegarne 22 anziché 25. La lista Uefa prevede che 18 dei giocatori siano liberamente inseribili, altri 8 cresciuti nei vivai nazionali di cui 4 in quelli del club. Quindi se andiamo a veder bene la lista per le coppe europee, l'impatto è abbastanza residuale
Z: Avendo un settore giovanile buono, molti giocatori della nostra rosa finiscono il lista B. Siamo fiduciosi

Quindi questa sanzione tecnica è molto ridotto nei fatti
B: Puoi non preoccuparti di questo...

Molte società hanno utilizzato 21 giocatori in Europa quindi l'impatto è molto ridotto. Quali sono invece le linee da mantenere nel mercato nel prossimo biennio?
B: Non per contraddirti ma è evidente che gli allenatori si aspettino di utilizzare anche i giocatori che poi non utilizzano. E' ovvio che sia comunque una limitazione, non vogliamo sminuirne il valore anche se non ne siamo preoccupati dal punto di vista della competitività. Dal punto di vista degli impegni: dobbiamo rimanere sotto i 30 milioni nel biennio, quindi l'anno prossimo. Nell'anno prossimo comunque c'è l'obiettivo di mantenere un equilibrio nella gestione del mercato in tutte le voci coinvolti quindi non solo nel costo dei cartellini ma anche nei valori dei salari. Dunque nei costi dei salari in lista quest'anno e quelli dell'anno prossimo. Nell'ambito del valore di gestione ci saranno aspetti che non riguarderanno solo il prezzo di entrata ed uscita dei giocatori. Questo per dire che gli elementi di gestione sono vari, si valuterà come intervenire sul mercato sempre con l'obiettivo di crescere la competitività ma stando attenti al costo del lavoro per risanare la società

Il rispetto di queste linee guide di mercato partono da questa estate fino alla prossima compresa
B: No, riguardano le prossime sessioni estiva e invernale. Il principio però è 'continuate su questo piano'

Quindi più che una sanzione è una certificazione...
B: Sì, continuano a farci seguire questi paletti
Z: Non è una cosa che possiamo scegliere e che vogliamo, però la possiamo gestire.

L'Uefa ha riconosciuto gli sforzi della società e quello che arriva ieri è un riconoscimento della virtù della Roma e dell'aumento della competitività
Z: Assolutamente sì, è una parte del nostro plan. Adesso abbiamo fiducia per fare il plan per questa stagione e siamo molto fiduciosi di farlo prima di queste sanzione. I tifosi non dovranno avere preoccupazioni riguardo la possibilità di poter raggiungere il successo previsto

Zanzi è molto più tranquillo rispetto al momento di esultanza dopo un gol della Roma...
B: E' tranquillo perché abbiamo patteggiato non solo con l'Uefa ma anche con il tifoso a cui ha stritolato il braccio durante l'esultanza (scherza, ndc)

Fonte: Roma Radio

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