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GARCIA: “Puntiamo allo scudetto,Benatia? E' sotto contratto e in questa stagione per me sarà un giocatore della Roma"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 22-07-2014 - Ore 17:38

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GARCIA: “Puntiamo allo scudetto,Benatia? E' sotto contratto e in questa stagione per me sarà un giocatore della Roma

Ecco le dichiarazioni del tecnico giallorosso, rilasciate a Roma Channel dopo l'allenamento di oggi a Boston

Sono felice di iniziare questa stagione, sono state vacanze molto lunghe. I miei ragazzi stanno bene dal punto di vista fisico, i miei ragazzi sono contenti di essere tornati insieme. La nostra preparazione è orientata sul fatto che dobbiamo giocare spesso quest’anno. Noi siamo un grande club, abbiamo tante partite da giocare, non possiamo sbagliare nemmeno queste partite amichevoli, il campionato sarà l’obiettivo principale di quest’anno. Come ho detto la scorsa stagione, io voglio vincere, soprattutto dopo aver fatto questa stagione."

I miei giocatori sono contenti di essere di nuovo insieme e questo è importante. Sono tutti contenti di allenarsi, abbiamo fiducia e l’esperienza di vecchi e nuovi giocatori, abbiamo fatto un mix tra giovani ed esperti. Per me e per tutto lo staff è una sfida far crescere i giocatori”.

L’importanza dei nuovi acquisti? Lovren e Rami nel mirino?
“Lovren, Rami sono nomi di giocatori che hanno giocato in Francia e per questo escono, può darsi. I giocatori che abbiamo preso sono stati acquistati per rinforzare la rosa perché giocheremo tanto fino a dicembre, vogliamo una rosa che competa per tutte le partite. Stiamo quasi al traguardo di questo mercato, ma fino alla fine non si può dire nulla. Per il momento, sono contento del lavoro fatto con Walter perché, come al solito, abbiamo lavorato insieme”.

Sorpreso dall’addio di Conte?
Quello che posso dire è che sono stato sorpreso dal momento della decisione. Noi da fuori non sapremo mai per quale motivo Conte si è dimesso, però sappiamo che la Juventus è la squadra da battere”.

Benatia, come lo ha trovato? 

Per me le cose sono chiare, è sotto contratto e in questa stagione per me sarà un giocatore della Roma. Per fortuna il presidente fa in modo di parlare con i giocatori, gli piace parlare con ognuno e non ha parlato solo con Mehdi, per voi magari quel discorso è più interessante degli altri. Si sta allenando bene, è motivato come sempre e per me non c’è nessun problema. 

La scorsa stagione diceva di voler competere anche in Champions. La squadra è pronta per il doppio impegno, per superare il primo turno?

Il primo obiettivo del club è giocare la Champions ogni anno. Dobbiamo fsre un grande campionato, vedremo dopo il sorteggio cosa succederà. Non ci sono piccole squadre, potremo avere un girone di ferro con 3 grandissime squadre. Non voglio che i tifosi si concentrino su queste partite, che sono di prestigo. Abbiamo bisogno del loro sostegno e la prima partita sarà in campionato, non in Champions. Allora, non voglio che ci si sbagli sul nostro primo obiettivo 

Squadra pronta per il doppio impegno?
Intanto bisogna fare un grande campionato, poi vedremo dopo il sorteggio quello che accadrà. Potremo avere un sorteggio di fuoco, però noi al momento siamo concentrati su queste amichevoli americane, affascinanti per il prestigio. La prima partita che effettueremo sarà in campionato e non voglio che nessuno si sbagli sul nostro primo obiettivo”.

La situazione di Ljajic? L’arrivo di Iturbe?
Il nostro primo mercato è quello di tenere i nostri giocatori importanti e ho visto Ljajic molto bene, molto sorridente, che prende responsabilità sul campo. Su Iturbe io avevo già detto che la mia preoccupazione o la mia scelta era quello di trovare un esterno d’attacco con velocità capace di prendere la profondità e lui ha tutte queste qualità. Non dobbiamo però mettere troppa pressione a Juan perché ha solo 21 anni e deve entrare nei meccanismi. Ci saranno sicuramente spazi per tutti e dovremo aspettare un po’ di tempo per vederlo al massimo, una volta integratosi con il gioco della Roma”. 

Avete cambiato tipo di preparazione?
È ovvio che abbiamo fatto una prima settimana a Roma molto più dura rispetto lo scorso anno e in questi 15 giorni lavoreremo per il campionato. Bisogna tener conto di tante cose, del calcio ad esempio, giocheremo partite a mezzogiorno, bisogna migliorare la condizione fisica. Domani avremo una nuova amichevole ma faremo in modo di superare la preparazione con nessun infortunato. Vogliamo prepararci in modo intelligente e, prima della partenza per l’Austria, lavoreremo per tre settimane”.

Sabatini non si è nascosto, ha detto di puntare allo scudetto e che non vincere sarebbe un fallimento. Lei il primo anno ha fatto un miracolo sportivo e risollevato un ambiente depresso, sente la pressione per la riconferma?

L’unica pressione che avremo, l’avremo da noi stessi. Abbiamo voglia di dare il meglio, solo così possiamo vincere. Lo abbiamo vissuto anche la scorsa stagione. Giochiamo da squadra con entusiasmo, ora faremo una stagione più pesante e sarà un anno duro, ma nessuna pressione esterna. Siamo professionisti e siamo tutti ambiziosi, vedremo dove arriveremo. Faremo come abbiamo sempre fatto.

Come giocheremo domani contro il Liverpool?
“La prima cosa che valuterò è la condizione fisica dei giocatori, perché per Pjanic e De Rossi sarà troppo presto per giocare anche solo un minuto. Cercheremo di dare più o meno lo stesso tempo di gioco non a tutti, perché ho portato una rosa più ampia per non rischiare un giocatore in talune occasioni. Comunque, entreremo come sempre in campo per vincere, poi non ci dimentichiamo che Liverpool e Manchester United saranno in anticipo sul piano fisico, dovendo iniziare a metà agosto la Premier. Mi piace però vedere la mia squadra come starà sul piano fisico e di testa”.

 

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