Meteorite di Totti stende la Juve
Roma: buona la seconda. Archiviata la pesante sconfitta rimediata a Genova, messe da parte polemiche e contestazioni, la Roma targata Andreazzoli risorge nella partita più difficile, contro l'avversaria storica. Ancora una volta, neanche a dirlo, nel segno di Francesco Totti.
È il 13' del secondo tempo quando la palla si insacca alle spalle del numero 1 della Juventus alla velocità di 113 chilometri all'ora. Buffon, che si arrende al Capitano giallorosso per la decima volta, nulla può se non restare a guardare. Come le stelle che fanno da cornice alla notte magica dell'Olimpico. Pure la terra trema. Non solo metaforicamente.
Un autentico capolavoro balistico quello del Capitano che fa 224 e ora è a un solo gol dalla leggenda svedese Nordahl.
Dopo un primo tempo equilibrato, unico sussulto una punizione di Pirlo sulla quale Stekelenburg si fa trovare pronto, con i giallorossi che rischiano qualcosa e i bianconeri che appaiono stanchi, imprecisi e confusionari, la Roma concreta, determinata e a tratti rocciosa del secondo tempo cerca l'impresa e la trova.
La Roma si sblocca, la Sud canta, la Juve cade, Napoli ringrazia e il campionato, che sembrava già finito, si riapre.
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