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Pecoraro: «Il ritorno all’Olimpico? Dipende soltanto dai tifosi»

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-09-2013 - Ore 12:30

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Pecoraro: «Il ritorno all’Olimpico? Dipende soltanto dai tifosi»

Rinforzi da fuori Roma, elicotteri che seguiranno con le telecamere di bordo quello che accadrà intorno al derby, nuclei mobili pronti a spostarsi rapidamente da ponte Milvio a piazzale Clodio, con ponte Duca d’Aosta «fronte» ormai abituale, per contrastare eventuali assalti dei teppisti incappucciati.

 

Il piano della Questura è stato messo a punto ieri in una delle ultime riunioni operative prima del derby di domani pomeriggio all’Olimpico. Non ci sono segnalazioni particolari da parte dei gruppi estremisti che spesso accompagnano la stracittadina e si rendono protagonisti di episodi di violenza, ma l’attenzione degli investigatori resta alta. La settimana non è stata facile e anche le intemperanze di giovedì scorso da parte dei tifosi polacchi del Legia Varsavia (13 arresti e altrettanti daspo) non hanno contribuito a semplificare l’approccio a un appuntamento delicato come il derby.

 

Ma il monito del prefetto Giuseppe Pecoraro non lascia spazio a interpretazioni: «Dipende dai tifosi se il prossimo derby si giocherà ancora a Roma». La zona dell’Olimpico sarà bonificata già da oggi: gli agenti controlleranno ogni angolo fuori dallo stadio, compreso il greto del Tevere e le arcate dei ponti vicini al Foro Italico, in passato utilizzati dai teppisti della domenica come nascondigli per i loro arsenali. Passati al setaccio parcheggi, garage, abitazioni. Perfino le siepi dei giardini pubblici. «Il fatto di giocare di giorno dovrebbe facilitare i controlli e la gestione dell’ordine pubblico », spiegano ottimisti da San Vitale, dove tuttavia sono stati presi in considerazione i tanti possibili scenari caldi di domani. Non soltanto quelli durante l’afflusso allo stadio, all’ora di pranzo, ma anche durante la partita e soprattutto dopo, con il deflusso contemporaneo di decine di migliaia di persone in auto, bus e moto.

 

Il rischio di contatti pericolosi fra romanisti e laziali c’è anche lontano dall’Olimpico. I caroselli di chi dovesse vincere rappresentano un’altra incognita, affrontata con presidi fissi nelle piazze principali del centro fino a tarda sera e nei luoghi della movida. Il dispositivo di sicurezza, come al solito, è composto da oltre un migliaio di uomini (polizia, carabinieri, finanzieri) con unità provenienti dalla Toscana, dalla Campania e dalle Marche: a loro spetterà non solo il compito di vigilare sull’Olimpico e sulle piazze attorno alla Farnesina e a piazzale Maresciallo Giardino, ma anche sul lungotevere, piazza Mancini e la zona sopra ponte Milvio, teatro di aggressioni e sortite sia contro le forze dell’ordine sia contro i tifosi che si dirigono allo stadio dopo aver parcheggiato l’auto. E sarà questo uno dei momenti delicati del derby. Prima e dopo.

Fonte: Corriere della Sera

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