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Roma vs Chievo, le parole di Di Francesco in conferenza stampa: "Giornata triste, la Signora Maria era una seconda mamma. Due tra Zaniolo, Cristante e Pellegrini in campo domani. Dzeko sarà titolare"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 15-09-2018 - Ore 13:50

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Roma vs Chievo, le parole di Di Francesco in conferenza stampa:

Il Trainer giallorosso Eusebio Di Francesco in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Chievo. Il tecnico romanista introduce il match, valido per la 4a giornata di Serie A,  rispondendo alle domande dei giornalisti presso la sala stampa del Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria: Queste le parole dell'ex tecnico del Sassuolo: 

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"Oggi per me è un giorno triste, è scomparsa una persona a me cara, una seconda mamma. Mi unisco al grande dolore della famiglia Sensi e della sorella Angela, un bellissimo ricordo, ci siamo visti ultimamente a cena. È una giornata triste per me e per tutti i romanisti".

L’anno scorso dopo la sosta il pareggio con l’Atletico e 5 vittorie consecutive. E’ una squadra che ha bisogno di carburare? 

"Forse è un po’ il mio modo di lavorare che ci ha portato a non partire in maniera forte e guadagnare i risultati. Tutti ci saremmo augurati di avere qualche punto in più, siamo solo alla terza giornata. Abbiamo tempo di poter riprendere quello che abbiamo lasciato per strada".

Che partita ti aspetti? 

"Il Chievo è una squadra abituata a questo campionato, ha un -3 in classifica. Abbiamo un ciclo importante ma questa è la partita più delicata".

13 i nazionali in giro per il mondo, cosa ha dato e tolto la sosta?

"Ha tolto la possibilità di poter lavorare e rimediare alle difficoltà soprattutto di pressione e difensive. Abbiamo regalato due tempi. Tanti giocatori hanno avuto possibilità di mettere minuti nelle gambe, è positivo dal punto di vista fisico e da quello mentale per chi ha fatto bene".

Un aggiornamento su De Rossi e Florenzi.

"Entrambi recuperati, Florenzi giocherà quasi certamente dall'inizio, per De Rossi devo decidere se lui o Nzonzi".

Può essere arrivato il momento di un giovane?

"Più che di spensieratezza ho parlato di entusiasmo e desiderio di avvicinarci alle partite in un certo modo, senza guardarci intorno. Questi ragazzi devono avere la possibilità di poter sbagliare per migliorare. Abbiamo tanti giovani che faranno partite di livello e altre meno, è la normalità. Chiedo ai giovani di giocare con maggiore serenità, mettendo in campo le loro qualità".

De Rossi si è mostrato molto fiducioso, parlando di un gruppo forte e sano e che se la Juventus viaggia su binari diversi economicamente non vale lo stesso per il campo. È d'accordo?

"Il campo ha detto che la Juventus è più forte, dobbiamo essere bravi a rimettere le cose nostre a posto. La Juventus vince da diversi anni, dobbiamo recuperare terreno ritrovando determinazione, cattiveria, ciò che ci ha contraddistinto nei momenti difficili lo scorso anno. Dobbiamo anche riprenderci quello che abbiamo lasciato".

Sta pensando di tornare al 4-3-3? La freschezza mentale di qualche giovane come Kluivert, Coric e Zaniolo può essere una risorsa?

"Sui giovani, credo sia un'arma a doppio taglio: se qualcuno gioca male l'abbiamo bruciato. A oggi si giocano il posto Zaniolo, Pellegrini e Cristante, due di loro giocheranno. Credo che abbiano le caratteristiche per giocare in un certo modo, vicino a Nzonzi o De Rossi. Abbiamo parlato troppo di sistemi di gioco, fa parte del giochino e mi ci butto dentro, sono passate tre partite, abbiamo fatto una partita e mezzo abbondante il 4-3-3, con un mezzo tempo quasi disastroso. Devo ridare più certezze alla squadra, la possibilità di tornare all'antico, come qualcuno ha scritto, ma siamo maestri a esasperare le cose. Io le esaspero in campo".

Allegri ha dichiarato che non vuole utilizzare i giocatori che hanno giocato due partite in nazionale. Vale anche per lei?
"È diverso perché hanno giocato prima, l'unico che ha giocato tardi è Dzeko, posso dire che tutti e tre possono essere della partita. È una valutazione che farò dopo Madrid".

Conosce benissimo Lorenzo Pellegrini; vista l'assenza di giocatori di personalità, ci si aspetta da lui qualcosa in più dal punto di vista caratteriale?
"Dico che va aiutato in questo momento, in cui non ha fatto benissimo con noi e in nazionale, è un prospetto importante per la Roma e per il calcio italiano. Sono convinto che il suo valore verrà fuori".

Schick è pronto per domani? Gli chiederebbe qualcosa in particolare?

"Domani giocherà Dzeko, Schick non giocherà dall'inizio. Gli chiedo tante cose in allenamento. È stato fermo un paio di giorni, aveva un problemino alla gamba, per il resto sta crescendo, sta meglio, ed è un altro giovane, devono ritrovare serenità. Quando giochi in certe piazze devi avere una certa forza caratteriale e Patrik sta crescendo".

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