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Strootman: "La Roma non è un club qualsiasi"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 18-07-2013 - Ore 16:57

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Strootman:

Per vederlo all’opera assieme ai nuovi compagni bisognerà attendere ancora qualche giorno, ma una cosa è certa: Kevin Strootman non vede l’ora di cominciare la sua nuova avventura con la maglia della Roma. Il centrocampista, che ieri ha firmato fino al 2018 prima di tornare in Olanda assieme alla sua fidanzata Thara per organizzare il trasloco nella Capitale, è infatti impaziente di mettersi a disposizione di Rudi Garcia. “Ci siamo sentiti per telefono quattro o cinque volte. I suoi piani indicano chiaramente che sono più che benvenuto a Roma ed è una cosa fantastica da sentirsi dire” confessa l’ex Psv. La decisione di accettare l’offerta della Roma, però, non è stata presa su due piedi. “È un passo che ho contemplato a lungo – le parole di Strootman riportate dal ‘De Telegraaf’Non sarebbe stata assolutamente una punizione rimanere al Psv, ma già durante le vacanze Chiel (Dekker, il suo procuratore, ndr) mi aveva chiamato per dirmi che la Roma era disposta a fare molto pur di avermi”. Ovvero spendere 17 milioni di euro più altri due di bonus. “Volevano subito venire in Olanda per parlarne – ha rivelato proprio l’agente del giocatore – A quel punto sai che stanno facendo sul serio. Ci sono solo una manciata di club in Europa che spendono cifre enormi e noi sapevamo che il Psv poteva chiedere un prezzo importante per Kevin. Ma sono veramente orgoglioso di averlo portato a Roma. Lo hanno soffiato ad altri club«. Per Strootman, comunque, indossare la maglia giallorossa rappresenta “una scelta fantastica”. “L’accoglienza che ho ricevuto ha ampiamente superato le mie aspettative, quanto mi è successo all'arrivo mi ha fatto venire la pelle d'oca – ricorda l’olandese parlando degli oltre 200 tifosi arrivati all’aeroporto di Fiumicino per il suo sbarco nella Capitale – È fantastico che erano lì a saltare e fare cori. Un trasferimento all'estero è sempre un grosso passo nella propria carriera, ma questa cosa lo rende ancor più meraviglioso. E questo è solo l'inizio. Devo fare in modo che tra un anno siano ancora così entusiasti di me… Sarà dura, ma credo in me stesso”. In fondo, passare a giocare da Eindhoven alla Città Eterna non deve poi essere così male. »Una cosa che ho trovato carinissima – conclude infatti Strootman – è che dove ho firmato il contratto (negli uffici di Trigoria, ndr) c'era un quadro con raffigurato un modello dell’antica Roma. Ti fa capire subito che non sei arrivato in un club qualsiasi”. “Ma non voglio parlare negativamente del campionato olandese – conclude l'ex centrocampista del Psv – Preferisco vederlo dal punto di vista opposto: se un top club italiano ti vuole, dici di no? 15 anni fa la Serie A aveva uno status più alto, ma credo che proprio adesso stia riguadagnando forza d'attrazione. E io queste cose le voglio vivere: un altro paese, un'altra cultura, un'altra vita. Sarà dura, però se riesco a farcela a Roma, ce la farò dappertutto”.

Fonte: ansa

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