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Dietro le quinte del calcio: le convocazioni in Nazionale e gli obblighi dei calciatori

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 08-09-2014 - Ore 23:48

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Dietro le quinte del calcio: le convocazioni in Nazionale e gli obblighi dei calciatori

Dopo aver illustrato gli obblighi dei club per quanto riguarda il rilascio dei calciatori per le squadre Nazionali, oggi parleremo di quelli che sono gli obblighi dei giocatori nel momento in cui sono convocati da parte dei rispettivi Commissari Tecnici.

In linea generale, ogni calciatore tesserato per una società ha l’obbligo di rispondere di sì alla convocazione della Federazione che egli ha il diritto di rappresentare, in virtù della propria nazionalità, al fine di giocare per una delle rappresentative della Federazione in questione.

Le Federazioni, che intendano convocare un calciatore, sono tenute a informare il calciatore per iscritto almeno 15 giorni prima del giorno della partita per la quale il calciatore è convocato. Le Federazioni, che intendano convocare un calciatore per la fase finale di un torneo internazionale, devono darne comunicazione scritta al calciatore medesimo almeno 15 giorni prima del periodo di preparazione fissato in 14 giorni.

Contestuale comunicazione scritta dovrà essere notificata alla società di appartenenza del calciatore, la quale è tenuta a confermare il rilascio del calciatore entro i sei giorni successivi.

Le Federazioni possono richiedere assistenza alla FIFA per ottenere il rilascio di un calciatore che gioca all’estero a condizione che:

a) alla Federazione presso la quale il calciatore è tesserato sia stato richiesto di intervenire senza esito;

b) il caso venga sottoposto alla FIFA almeno cinque giorni prima del giorno della partita per il quale il calciatore è convocato.

Un calciatore che, a causa di infortunio o malattia, non sia in grado di rispondere alla convocazione della Federazione Nazionale, chiamato a rappresentare in base alla propria nazionalità, è tenuto, ove la Federazione lo richieda, a sottoporsi a una visita da parte di un medico scelto dalla Federazione stessa. A discrezione del calciatore, la visita medica può avere luogo nel territorio della Federazione presso la quale è tesserato.

Un calciatore che sia stato convocato dalla propria Federazione per far parte della rosa di una delle sue squadre nazionali non ha diritto, salvo diverso accordo con la relativa Federazione, a giocare per la società con la quale è tesserato durante il periodo del rilascio o durante il periodo in cui tale calciatore avrebbe dovuto essere rilasciato, nel rispetto di quanto stabilito dai regolamenti internazionali. La suddetta limitazione di giocare per la società deve inoltre essere prolungata di 5 giorni qualora il calciatore, per un motivo qualsiasi, non abbia voluto o potuto rispondere alla convocazione.

Ove una società si rifiuti o non provveda a rilasciare un calciatore, la Commissione per lo status dei calciatori richiederà alla Federazione di appartenenza della società di dichiarare persa la partita alla quale il calciatore ha partecipato per la società stessa. Tutti i punti ottenuti dalla società inadempiente saranno annullati. Ogni partita disputata con il meccanismo delle coppe deve essere considerata come vinta dalla squadra avversaria, indipendentemente dal punteggio.

Qualora un calciatore convocato rientri in ritardo presso la propria società per più di una volta, la Commissione per lo status dei calciatori può, a richiesta della società del calciatore, irrogare sanzioni aggiuntive a carico del calciatore e della sua Federazione.

Fonte: gianlucadimarzio.com - Arnaldo Levato

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