È sempre Re Totti Ma sul contratto è ancora stallo
GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - Se le stelle avranno voglia di farci nuovi doni calcistici, faremo bene a non dimenticare che il terzo figlio di Francesco Totti si è virtualmente dichiarato pronto proprio mentre suo padre riceveva a Madrid la «standing ovation» del Santiago Bernabeu. Insomma, che Ilary Blasi abbia «finito il tempo», come si dice comunemente, in un giorno così speciale, lascia quasi sperare in una trasmissione dei geni calcistici al bimbo (o bimba) che verrà.
«emozioni uniche» In anni recenti, un onore del genere agli italiani era capitato solo ad Alessandro Del Piero e Andrea Pirlo, senza però dimenticare che gli applausi al capitano della Roma non sono mai mancati in tutte le apparizioni. Non basta. A fine partita, oltre all’incontro reso pubblico con Sergio Ramos, anche Cristiano Ronaldo, Marcelo, Pepe e Jaime Rodriguez sono andati a rendere omaggio a capitan Totti, che infatti ha parlato di un pizzico di «rimpianto» per l’antico no al trasferimento al Real, tant’è che ieri ha ringraziato ancora.
STALLO RINNOVO In attesa dell’erede, però, inutile dire che il discorso legato al contratto di Totti è tornato d’attualità. La situazione è nota: il capitano della Roma ha detto a James Pallotta che lui vuole continuare a giocare, anche se sa bene come molti a Trigoria non siano convinti di questa decisione. Spalletti si è tirato fuori dalla vicenda, dicendo solo che – qualsiasi piega prenderà – lui vuole solo che gli resti l’ultima parola sulle scelte di campo. C’è da dire comunque che, dopo lo sfogo ai microfoni Rai (e la relativa «punizione» dell’allenatore), tutti raccontano come Totti si alleni regolarmente, senza creare mai problemi a nessuno [...]