Al tavolo con l’Ajax. Roma punta al bis Kluivert più Ziyech

LA GAZZETTA DELLO SPORT – PUGLIESE - C’è da aspettare. Quanto lo si capirà già da domani, quando Roma e Ajax torneranno a parlarsi per limare le differenze che ancora non hanno permesso di arrivare alla fumata bianca. E in attesa ci resta anche Justin Kluivert, che nel frattempo se ne è tornato a Ibiza e che è pronto a lasciare le Baleari per tornare ad Amsterdam appena gli verrà chiesto un supplemento di viaggio. La Roma sperava di poter chiudere entro il weekend anche il quarto nuovo giocatore di una campagna acquisti partita con il piede spinto a manetta sull’acceleratore. Pazienza, c’è di peggio. Soprattutto se, come sembra, alla fine Kluivert sarà ugualmente giallorosso. Qualche giorno in più non cambia niente, anche perché il d.s. Monchi guarda dritto all’obiettivo e spera di chiuderlo, appunto, entro la metà della prossima settimana.

Gli intoppi La trattativa tra Roma e Ajax in questo momento si è arenata su alcuni dettagli che poi tanto dettagli non sono. Nel senso che la volontà di arrivare all’accordo c’è da tutte e tre le componenti (giocatore e i due club), bisogna solo trovare il modo di renderlo soddisfacente per tutti. Così alla valutazione del cartellino (18 milioni fissi più bonus per l’Ajax, inclusi i bonus per la Roma), ieri si è aggiunto un altro piccolo intoppo, la percentuale di rivendita a favore degli olandesi. L’impressione è che alla fine entrambi i club faranno un passo avanti per venirsi incontro e chiudere i giochi. «Capisco che Justin abbia scelto la Roma – ha detto David Endt, ex team manager dell’Ajax – Non è solo una questione economica, ma anche di visibilità. La Roma è un club ambizioso, che ha appena fatto la semifinale di Champions. In più gioca un calcio offensivo che si basa sul 4-3-3, un modulo perfetto per le caratteristiche di Kluivert». E solidarietà, per così dire, Kluivert l’ha trovata anche nelle parole di Joel Veltman, suo compagno di squadra e difensore della nazionale olandese: «Ha un talento immenso, a noi piacerebbe che restasse qui. Ma capisco il suo stato d’animo e se ha deciso di andare via è giusto che vada».

COLONIA ORANGE Una volta chiusa la trattativa con Kluivert, la Roma non interromperà i rapporti con l’Ajax. Anzi, visto che Monchi è intenzionato a portare in giallorosso anche Ziyech, il marocchino che nei piani di Di Francesco dovrebbe andare a giocare a centrocampo, come mezzala. Un progetto con una Roma a trazione anteriore, vista la qualità offensiva che ha Ziyech nei piedi. Di fatto, andrebbe a giocare come faceva Pjanic nel 4-3-3 di Garcia. E se dovesse arrivare anche lui (nato in Olanda), a Roma ci sarebbe davvero una mini colonia orange, visto che andrebbe ad aggiungersi allo stesso Kluivert, a Karsdorp ed a Strootman. Sempre che poi Strootman resti. Già, perché se dovesse arrivare anche Ziyech (la Roma conta di chiuderlo subito dopo il Mondiale, «sperando» che quello del Marocco sia breve) a centrocampo sono destinati ad andare via due tra Strootman, Nainggolan e Pellegrini. E sulle scelte molto, ovviamente, dipenderà dalle offerte.

CON IL SASSUOLO Nel frattempo continua anche il filo conduttore con il Sassuolo, visto che nei giorni scorsi alla Roma è stato offerto anche Adjapong come terzino destro. Monchi ha ringraziato e gentilmente declinato, il profilo che cerca per fare la coppia con Karsdorp è diverso. Con il Sassuolo, però, presto si parlerà di altro e cioè di Domenico Berardi, il pupillo di Di Francesco. La Roma, dopo l’approccio con l’agente Seghedoni, vuole prendere anche l’esterno destro calabrese per completare l’attacco. Costo tra i 25 e i 30 milioni, ma stavolta si può trovare un accordo. Magari come fatto con Bryan Cristante: un prestito con obbligo di riscatto.