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Balbo su Dzeko e Batistuta: «C’è un abisso e sono diversi - Gabriel leader, Edin aiuta di più»

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 30-11-2016 - Ore 07:16

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Balbo su Dzeko e Batistuta: «C’è un abisso e sono diversi - Gabriel leader, Edin aiuta di più»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - «Ad essere sinceri, c’è un abisso. Ma non per demeriti di Dzeko, ma semplicemente perché Batistuta è Batistuta. Uno dei migliori in assoluto degli ultimi trenta anni». E forse ha ragione lui, che con Batistuta ci ha giocato (a Firenze ed a Roma, dove ci ha condiviso anche la gioia di uno scudetto) e Dzeko lo vede ogni domenica, non fosse altro per l’affetto che ha ancora per la «sua» Roma. Abel Balbo il confronto però lo traccia lo stesso. Così.

Dzeko-Batistuta: similitudini e differenze? 
«Similitudini poche, anche perché sono due centravanti con caratteristiche diverse tra di loro. Forse Dzeko è un po’ più tecnico, partecipa di maggiormente alla manovra e magari aiuta di più la squadra in fase difensiva, ma Batistuta era un centravanti completo: aveva potenza, un tiro micidiale, personalità da vendere e leadership. Lui faceva gol, ma trascinava anche la squadra con la sua voglia e la sua determinazione. E poi era uno affidabile, costante in tutto, ad iniziare dal rendimento. Non uno che fa una stagione buona e una magari no».

Dzeko oggi può incidere per la Roma proprio come incise Batistuta nella stagione del terzo scudetto giallorosso? 
«Se continuerà a fare gol con questa costanza, direi di sì. I gol decidono le partite e per un centravanti fanno la differenza, anche e soprattutto per la propria autostima».

Nel caso avvenga, la Roma può insidiare la Juve fino alla fine? 
«Se Dzeko continua a segnare così perché no? Per me poi la Roma è l’unica squadra che può davvero dar fastidio ai bianconeri. Il centrocampo che ha a disposizione Spalletti in Italia non ce l’ha nessuno, neanche la Juventus stessa».

Già, Spalletti. Il tecnico giallorosso dopo la sfida con il Pescara ha invitato Dzeko a “giocare meglio per primo lui”. Ma si può criticare un attaccante che segna 17 gol in 20 partite? 
«Teoricamente no, ma poi bisogna anche vedere perché Spalletti ha detto quelle cose lì. A volte sono dichiarazioni strategiche, volte a tenere alta la tensione del giocatore. E questo mi sembra proprio un caso di questi, visto che fino ad oggi lo ha pungolato spesso e volentieri».

Per chiudere, dunque, è davvero dura metterli a paragone? 
«Direi impossibile, sono lontani anni luce. Senza nulla togliere a Dzeko, Batistuta era di un’altra categoria. Ma quasi per tutti, non solo per Edin».

Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT-PUGLIESE

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