Rassegna stampa

Blindare Manolas, tentare Young

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 15-11-2018 - Ore 08:01

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Blindare Manolas, tentare Young

GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - Dove non ha fallito il comunismo è riuscito il consumismo (calcistico)? Non sorprendetevi. Se la storia politica del secolo scorso, aveva decretato la sconfitta politica della «rivoluzione permanente» portata avanti da Lev Trotsky, quella calcistica masticata dai nostri tempi avanguardistici la sta invece portando al successo grazie al pallone. L’ideologia, com’è ovvio, non conta nulla, ma i bilanci economici parecchio. Così le plusvalenze che si possono generare dai movimenti – innestate ovviamente alle esigenze tecniche – sono utili anche a stagione in corso. Possibile che questo accada anche alla Roma a gennaio. Due, tra l’altro, sembrano i reparti chiamati forse a modifiche: la difesa e il centrocampo. Se i movimenti su quest’ultimo fronte saranno legati anche alla crescita stabile che dimostreranno i vari Pellegrini, Cristante e Coric (oltre alle condizioni fisiche di De Rossi), per la retroguardia il discorso è diverso, anche perché le gerarchie d’inizio stagione paiono saltate e quindi c’è bisogno di ridisegnarle aiutandosi anche col «trading».

MARCANO Da questo punto di vista, il caso Marcano fa scuola. Il difensore del Porto è arrivato alla Roma da svincolato, ma in 16 partite è stato impiegato solo tre volte, scivolando al momento dietro a Juan Jesus. Lo spagnolo perciò, come accadde un anno fa a Moreno, potrebbe partire, ma a differenza del messicano – su cui il club ebbe una piccola minusvalenza – proprio per essere arrivato a zero potrebbe portare un «più» a bilancio, anche perché a 31 anni, fresco campione di Portogallo nella scorsa stagione col Porto, ha ancora parecchio mercato in terra iberica. «Andare via a gennaio non è la nostra idea», ha twittato ieri l’agente John Solano, ma le opportunità solo adesso cominciano a svilupparsi.

rinnovo manolas Se Marcano probabilmente non sarebbe una grossa perdita, il discorso sarebbe diverso per Manolas. Il greco, com’è noto, ha una clausola di rescissione relativamente bassa – 36 milioni – e la Roma intende toglierla o quanto meno alzarla, proponendogli un congruo aumento di contratto, visto che Juve, Barça, Real Madrid e Bayern in estate potrebbero farsi sotto. «A me la clausola non sembra così bassa – ha detto Manolas alla “Gazzetta” un mese fa – ma sono pronto a trattare».

nastasic e caio In ogni caso, visto anche la non verdissima età di Fazio, ci sono anche altri nomi che galleggiano nell’universo giallorosso. Il primo (il più difficile) è quello di Matija Nastasic, 25 anni, difensore serbo in forza allo Schalke 04 ed ex di Manchester City e Fiorentina. Il centrale (adattabile però anche a sinistra) ha però il contratto in scadenza nel 2022 e non costa meno di 25-30 milioni. Più abbordabile, probabilmente, sarebbe Rodrigo Caio, 25 anni anche lui, difensore centrale del San Paolo, che in Sudamerica dicono essere da tempo un pallino di Monchi. Il suo legame col club brasiliano scade nel 2021 ed il valore del suo cartellino, al momento, si aggira intorno ai 10-15 milioni. La sua tecnica, però, gli potrebbe consentire di giocare anche da mediano davanti alla retroguardia.

karsdorp e young Sul fronte delle gerarchie ribaltate, salta agli occhi di tutti come Rick Karsdorp ormai sia stato scavalcato nelle gerarchie da Florenzi e Santon. Visto l’età (23 anni) e l’investimento fatto dal club (14 milioni più 5 di bonus), è logico che al massimo si possa pensare ad una operazione di prestito, così da consentire al ragazzo di giocare. Sarà per questo, forse, che dall’Inghilterra giunge la notizia di un interessamento per Ashley Young, 33 anni esterno sinistro (che può giocare anche a destra) del Manchester United, svincolato a giugno e quindi avvicinabile anche a gennaio. Uno come lui, tra l’altro, potrebbe essere utile anche per far tirare il fiato a Kolarov senza gravare di troppe responsabilità il baby Luca Pellegrini. Morale: in casa Roma la rivoluzione permanente resta di moda. Se conquisterà o meno il mondo, lo si vedrà.

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