Rassegna stampa

«Ci vediamo al Circo Massimo»

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-07-2017 - Ore 07:57

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«Ci vediamo al Circo Massimo»

GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - È planato a Pinzolo venerdì sera ed ha preso subito possesso della situazione. Perché questa è sempre più la Roma di Monchi, con il d.s. spagnolo che in poco più di due mesi è diventato la figura dominante, tant’è che lunedì potrebbe persino scendere in campo, con lo staff, per sfidare i giornalisti. Un po’ per il carisma, un po’ per le cessioni (che gli hanno creato anche qualche problemino), un po’ perché la gente si affida a lui per vedere una squadra ancora più forte. Monchi starà a Pinzolo fino a martedì prossimo, poi volerà via. Prima, però, proverà anche a sistemare questioni di mercato. Ad iniziare da Mario Rui (vedi pagine precedenti).

L’appuntamento Monchi da qui alla fine del mercato porterà a casa 5 giocatori ed è convinto che questi arrivi renderanno la Roma fortissima. Tanto che ieri, scherzando, ha dato appuntamento così ad un tifoso che gli chiedeva della Juve: «Ci vediamo al Circo Massimo». E cioè dove la Roma ha festeggiato il suo terzo scudetto. Poi il d.s. spagnolo ha chiarito il concetto: «Per natura sono molto ambizioso, forse sfrontato. Come un campionato non si vince a dicembre ma a maggio, una squadra non si chiude a inizio luglio ma a fine agosto. Alla fine la Roma avrà un’ottima squadra, in grado di competere per il massimo. Se poi ci vedremo davvero al Circo Massimo non lo so, quella era una battuta. L’importante, però, sarà avere gli argomenti per essere lì. E la Roma li avrà».

CASO NAINGGOLAN Per averli, dunque, bisogna prima mettere la parola fine alle partenze. E Monchi lo ha fatto ieri: «Credo che il tempo delle cessioni sia finito, Nainggolan resterà qui». Meglio avvertire il belga, che ieri su Instagram scriveva: «Il mio contratto? Sto aspettando come al solito». E a proposito delle certezze di Monchi, c’è da dire che il no alla cessione lo aveva detto pure di Rüdiger, il cui agente in queste ore è a Londra per definire il trasferimento al Chelsea: «Ma io dirò sempre, in ogni circostanza, quello che è nell’interesse della Roma, a prescindere da eventuali critiche». Come dire, qualche bugia ci può stare, se detta nell’interesse del club. Ed allora quel «Manolas resta» detto ai tifosi non sembra un no definitivo alla cessione del greco. Anche se poi Monchi ci torna su: «Arriverà un difensore centrale, senza che ne parta un altro». Quel difensore centrale oggi balla tra l’uruguaiano Lemos (Las Palmas) e il serbo Nastasic (Schalke 04 ).

Gli esterni Detto che ieri è sbarcato a Pinzolo Alex Zecca (uomo di fiducia di Pallotta) e che stasera toccherà al d.g. Mauro Baldissoni, Monchi ha poi fatto il punto anche sulla questione Defrel: «Cerchiamo un giocatore con il suo profilo, ma con il Sassuolo siamo molto lontani. Vogliamo pagare il prezzo giusto e su questo aspetto c’è troppa distanza. Arriveranno sicuro degli esterni. Ma senza fretta, meglio aspettare un po’ e prendere il giocatore giusto». Lucas e Thauvin sembrano sempre più lontani come esterno destro d’attacco, Vela e Ben Arfa restano delle idee.

Totti e Sadiq Infine Totti, che balla tra Ibiza e Londra. «Si sta riposando come è giusto che sia – chiude Monchi –. Lo aspettiamo a braccia aperte e lo possiamo aspettare anche per sempre, perché lui sarà sempre importante per la Roma. Quando vorrà non deve neanche bussare, perché questa è casa sua e le chiavi le ha già». Oggi intanto Monchi si rimetterà a studiare Di Francesco. «Sono andati via giocatori importanti, ma li sostituiremo al meglio», il messaggio del mister. Che poi, durante l’allenamento, ha ripreso Sadiq così: «Non tornare indietro a prendere palla, chi l’attacca la porta? Mia sorella?». Sfumature dialettiche. Come quelle di Monchi.

Fonte: GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE

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