Rassegna stampa

De Sanctis, il guardiano del bunker d’Europa

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 27-11-2013 - Ore 08:10

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De Sanctis, il guardiano del bunker d’Europa

Con tre gol al passivo in tredici partite, la Roma vanta lamiglior difesa d’Italia e d’Europa. La curiosità è che al secondo posto in campo continentale c’è il Lille, cioè l’ex squadra di Rudi Garcia, che ha beccato quattro reti in quattordici gare. Da segnalare che la Roma, unica imbattuta della Serie A, in Europa va a braccetto con Psg, Porto, Barcellona e Bayern Monaco, mai sconfitte nei rispettivi campionati. Nessuna di queste squadre, però, ha subìto poche reti come la Roma: chi si avvicina maggiormente ai giallorossi sono Bayern e Porto, con sette gol al passivo. Il dato relativo ai gol subìti da Morgan De Sanctis è mostruoso: basti pensare che la difesa della Roma è rimasta inviolata 10 volte su 13, e che mai ha subito più di un gol. La coppia di centrali formata da Benatia (contro il Cagliari è uscito per una contrattura, nessuna lesione) e Castan in 11 partite è capitolata una sola volta, a Parma. Numeri impressionanti ma che non sono sufficienti per essere in testa alla classifica: la Juve, che ha un punto più della Roma, ha subìto 10 gol, 7 più della Roma, con una differenza-reti di +18 (Roma +23). Il primato è il frutto di una vittoria in più (Juve 11, Roma 10) che dà un bilancio positivo nel confronto tra gare perse o pareggiate (J 1-1, Roma 3-0).

MORGAN SARACINESCA Innegabile, detto tutto questo, che De Sanctis, simbolo e cardine della difesa, abbia rappresentato finora il valore aggiunto della Roma. Un rendimento, il suo, che sta abbondantemente andando oltre le più rosee previsioni: accolto, da pubblico e critica, con una punta di scetticismo, Morgan ha zittito tutti con una serie di prestazioni senza sbavature. Contro il Cagliari ha dimostrato di saper davvero parare, smentendo la diceria che lo voleva imbattuto solo perché non gli tiravano. È vero, De Sanctis in 13 partite è stato impegnato poche volte,maquando è stato chiamato in causa ha sempre risposto alla grande. Ha tirato giù la saracinesca, regalando serenità (e punti) alla squadra intera.E se è vero che le fortune di una squadra dipendono più dalle reti al passivo piuttosto che da quelle all’attivo, Morgan e la Roma di Rudi Garcia possono continuare a guardare verso l’alto, anche se da un gradino più in basso rispetto alla Juve.

Fonte: IL MESSAGGERO - FERRETTI

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