Rassegna stampa

Di Francesco ha fiducia: "Scudetto? Ci siamo anche noi"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-07-2018 - Ore 07:56

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Di Francesco ha fiducia:

GAZZETTA DELLO SPORT - CECCHINI - Il futuro, a volte, non è solo guardare avanti. Lo sta insegnando a tutti un ragazzo di 19 anni che si chiama Justin Kluivert. Sui social lo vediamo allegro e scanzonato, come capita di essere spesso a quell’età, poi ad un certo punto – in uno dei suoi primi giorni di Roma – segna il suo primo gol virtuale, scegliendo come numero di maglia il 34. Motivo. «È per te Appie», spiega su Instagram. E allora viene fuori la storia di chi aveva quel numero all’Ajax. Si chiama Abdelhak Nouri, marocchino, promessa del club olandese, che nel luglio 2017, ad appena 20 anni, durante un’amichevole contro il Werder Brema è rimasto vittima di un’aritmia cardiaca che gli ha provocato gravi danni cerebrali permanenti, cosa per cui il mese scorso la famiglia ha citato in giudizio l’Ajax. Un sogno spezzato che Kluivert, abbandonando il suo 45, vorrebbe far rivivere in giallorosso.

DIFRA E PELLEGRINI Impressioni? Se i ragazzi della nuova Roma avranno la tempra di Kluivert, nulla sarà impossibile. Per questo Eusebio Di Francesco – nel giorno in cui tanti si sono sottoposti alle visite mediche – può dire senza paura: «Se Ronaldo andasse alla Juve, la Serie A sarebbe più bella». Vero, e questo non scalfisce neppure un po’ neppure l’ottimismo del giorno prima, quando l’allenatore aveva affermato: «Per lo scudetto ci siamo anche noi». Parole di prammatica? Non proprio, perché anche Lorenzo Pellegrini ci crede. «Ci sono sensazioni positive. Abbiamo fatto tanti acquisti, ma dobbiamo conoscerci da subito per fare bene in campionato. Dobbiamo migliorarci, sia io che la squadra. L’addio di Nainggolan? Non mi sento più responsabilizzato. Lo sarei stato anche senza la sua partenza perché è un anno che sono qui e voglio migliorare. Certo, per lo scudetto occorre lavorare tanto, però bisogna fare meglio dello scorso anno. Se lo faremo, ci toglieremo qualche soddisfazione» . Anche Pellegrini non è immalinconito dal possibile arrivo di Ronaldo alla Juve. «È il giocatore più forte al mondo anche per la sua continuità, però sarebbe una cosa positiva per il calcio italiano e per noi giovani». Partendo da questa base, neppure la concorrenza può scalfirlo. «I nuovi acquisti non mi spingono ad andare via. Ho voglia di fare bene. So che a centrocampo sono stati presi giocatori come Cristante e Pastore, che farà la mezzala, ma io penso a me stesso e se continuerò a migliorarmi, tutti troveremo spazio».

BERARDI & FORSBERG E forse gli arrivi non sono terminati. Se da Trigoria smentiscono fermamente Mertens (che pure piace), dopo l’apertura del Sassuolo, Berardi si è promesso virtualmente a Di Francesco. Detto che ora c’è ottimismo anche sul rinnovo di Florenzi, in entrata – se Strootman fosse ceduto – la Roma potrebbe andare decisa su Ziyech, con cui c’è un accordo di massima da tempo (ma non con l’Ajax). L’ultimo sogno è già noto, e si chiama Forsberg. Uscito Peres (prestito al San Paolo), se si materializzassero in fretta le cessioni di uno tra El Shaarawy e Perotti (o di entrambi), possibile l’assalto al Lipsia per il miglior talento della Svezia. Titoli di coda sullo staff di Di Francesco che va ampliandosi. Sul fronte preparazione, partiti Norman e Lippie, arrivano Maurizio Fanchini e Franco Giammartino, entrambi ex Sassuolo. Il futuro può cominciare.

Fonte: GAZZETTA DELLO SPORT-CECCHINI

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