Rassegna stampa

Divieto di pubblicità per giochi e scommesse, Leghe preoccupate dopo il sì al Senato. "Ci saranno meno risorse per tutto lo sport italiano"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 08-08-2018 - Ore 08:39

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Divieto di pubblicità per giochi e scommesse, Leghe preoccupate dopo il sì al Senato.

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Via libera con polemiche. In particolare, sugli effetti delle nuove norme sull’occupazione. Ma il decreto dignità trasformato ieri in legge dal sì definitivo del Senato, riguarda anche lo sport. In particolare, nel testo ci sono le disposizioni sul divieto di pubblicità per giochi e scommesse, che pure ieri hanno provocato diverse critiche e dubbi nel mondo dello sport e in particolare dei club delle discipline di squadra. [...]

Proprio dopo l’approvazione definitiva, cinque leghe - quelle di serie A, B, basket, pallavolo maschile e femminile - hanno sottoscritto un documento in cui «esprimono unanimemente la propria preoccupazione sull’impatto che il divieto di pubblicità e sponsorizzazioni per giochi e scommesse con vincite in denaro avrà sulle risorse dello sport italiano, professionistico e amatoriale e chiedono di essere coinvolti nel processo di riordino del settore d’azzardo». [...] La prima conseguenza del provvedimento è il divieto di esporre maglie che reclamizzano giochi e scommesse (l’ultimo caso prima del divieto è stato l’accordo pluriennale firmato dalla Roma per le tenute di allenamento), ma sono proibite tutte le forme di pubblicità anche indiretta. E dal primo gennaio 2019, il divieto si estenderà anche alla proibizione per qualsiasi forma di pubblicità negli eventi sportivi, dai più grandi a quelli più piccoli e periferici.

Il Movimento 5 Stelle, che ha fortemente voluto il provvedimento, cita i pareri positivi sul testo formulati da Uisp e Csi, due degli enti di promozione più forti riconosciuti dal Coni, e da Damiano Tommasi, leader dell’Assocalciatori. «Lo sport di base che rifiuta l’azzardo oggi ha vinto e deve continuare a vincere», dicono Francesco D’Uva e Francesco Patuanelli, capigruppo pentastellati alla Camera. [...]

Nel decreto dignità diventato legge sono state confermate tutte le misure del testo iniziale che riguardano le società sportive dilettantistiche. [...] E nasce un fondo per lo sport dilettantistico che dipenderà dall’ufficio sport della presidenza del Consiglio: nei prossimi 7 anni vengono stanziati complessivamente 56 milioni di euro, ma dal 2025 il fondo resterà con una dotazione di 5,2 milioni annui. Nelle prossime settimane, si potranno capire criteri e modalità di erogazione di questi contributi.

Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT

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