Fazio ad alta fedeltà: «Roma importantissima»

GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI – Difesa a 3 o a 4, Di Francesco o Spalletti in panchina, il mare della Sardegna o i campi di allenamento di Detroit, per Federico Fazio la differenza è poca: la sua calma e la sua esperienza lo scorso anno lo hanno fatto diventare un punto fermo della Roma, adesso si parla anche di una sua possibile partenza, ma il centrale argentino proprio non ci pensa. E, anzi, rilancia: «Per me la Roma è importantissima, la nazionale è sempre un bel regalo, ma conta di più fare bene col club. E, soprattutto, adesso conta lavorare».

NESSUN RIMPIANTO – Per questo, nonostante le partenze di un pilastro come Rüdiger e di un allenatore come Spalletti, che ha creduto in lui e lo ha rilanciato, Fazio non fa drammi. Calma e tranquillità, appunto: «Toni è un giocatore importante, ma chi entrerà al suo posto lo sarà nello stesso modo. Abbiamo Hector Moreno, l’ho affrontato quando eravamo in Spagna, è un buon calciatore che ha fatto una buona carriera e potrà aiutarci. Quello che conta è lavorare bene, soprattutto perché abbiamo un allenatore con nuove idee». Su Di Francesco Fazio non si sbilancia, come è logico che sia dopo appena due giorni di lavoro con il nuovo tecnico: «Abbiamo entusiasmo e voglia di ricominciare. Lo scorso anno abbiamo sfiorato lo scudetto, la Roma è una grande squadra e ripartiamo con tanta speranza».

NUOVA DIFESA – E con una difesa a quattro, imprescindibile con Di Francesco. «La scorsa stagione abbiamo cambiato tanto: abbiamo iniziato a 4, poi siamo passati a 3 e abbiamo finito la stagione di nuovo a 4. Per me è uguale, conta soltanto conoscere l’allenatore e dare a lui modo di conoscere noi, imparando insieme e bene le nuove disposizioni tattiche». La perfezione non esiste «ma si può migliorare continuamente – aggiunge Fazio – ed è quello che noi dobbiamo fare. Siamo pronti e a disposizione». Tutti, anche se El Shaarawyha qualche piccolo dolore alla schiena, Ünder in attesa del visto si allena a Trigoria con Franceschi mentre Emerson e Karsdorp sono a Boston a lavorare a parte. Così come a parte lavora spesso Florenzi, che però è con i compagni a Detroit.