Rassegna stampa

La crisi Sos Inghilterra rischiano in tre E l’Italia spera

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 08-12-2015 - Ore 07:47

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La crisi Sos Inghilterra rischiano in tre E l’Italia spera

CORRIERE DELLA SERA - PASINI - Se davvero il football dei maestri sta cambiando, come pare raccontarci la bizzarra Premier League guidata dal Leicester di Ranieri, lo capiremo in questi due giorni. Sono infatti tre le inglesi che rischiano di uscire dalla Champions: l’evento lascerebbe agli ottavi il solo Manchester City, già qualificato con la Juve, e diventerebbe storia, perché mai è accaduto nelle ultime 10 edizioni. Quando è andata male, sono avanzate infatti almeno in due: Arsenal e Chelsea nel 2011/12 e Arsenal e Man United nel 2012/13. Poi sempre almeno 3 promosse (5 volte) o 4 (3 volte). Segni di un antico potere che forse non c’è più. 
Di tutte, quella che rischia di più è l’Arsenal ed è un doppio paradosso. Anzitutto perché è l’unica che, pur non vincendo mai la coppa, nelle ultime 10 edizioni ha sempre scavallato la fase a gironi. E poi perché, a proposito di Premier bizzarra, finalmente sembra avere le credenziali per riconquistare un titolo che non vince dal 2004. Eppure domani ad Atene sarà un dentro-o-fuori durissimo: terzi nel girone del Bayern già qualificato, i Gunners con l’Olympiacos, 2° con 3 punti in più, devono vincere con 2 gol di scarto oppure con uno purché sia dal 3-2 in su. 
Un po’ meglio stanno ManU e Chelsea. Ai Red Devils, secondi a un punto dal Wolfsburg e un punto sopra il Psv, una vittoria in Germania darebbe il primato ma potrebbe bastare anche un pari o persino un k.o. se il Psv non batte il Cska, già out, in casa. Si può fare? Forse sì. Peccato che Van Gaal vada a Wolfsburg con 7 assenze pesanti, prima fra tutte quella di Wayne Rooney. 
Quanto al Chelsea, la situazione è ribaltata rispetto all’Arsenal. Appena al 14° posto in Premier, i Blues, primi a pari punti col Porto e con 2 sulla Dinamo Kiev (che ospita il Maccabi a 0), possono farcela anche con un pareggino in casa coi portoghesi, che li garantirebbe anche nel caso di un arrivo in tre alla pari. Così il Chelsea passerebbe solo da secondo, ma almeno darebbe un senso a una stagione messa malissimo. Mourinho ovviamente ci crede e per una volta ha come imprevisto alleato un ex avversario nobile: «Licenziare José sarebbe stupido — ha detto sir Alex Ferguson —. Per la prima volta in vita sua deve confrontarsi con l’insuccesso e le avversità, ma vedrete che ne uscirà alla grande». 
I club italiani dovrebbero invece sperare il contrario, per Mou e anche per gli altri due. Il ranking Uefa dice infatti che, grazie alla Juventus e ai miglioramenti in Europa League, ci stiamo avvicinando sempre di più all’Inghilterra e che in questa stagione addirittura le siamo davanti. Romanticamente, una Champions quasi senza inglesi non ci parrebbe più calcio. Ma, guardando al portafoglio, per le nostre squadre sarebbe un grande affare. Anzi, un grande business. 

Fonte: CORRIERE DELLA SERA - PASINI

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