La Juve si ferma al palo. Matri e Antonini la castigano
GENOVA - La settimana clou della Juventus comincia da Marassi contro il Genoa, con una clamorosa sconfitta nel recupero. Una partita adrenalinica, dove è vietato non metterci la gamba. Alla fine, lo zampino vincente è di Antonini dopo azione inventata da Matri. I due nuovi entrati cambiano il volto al match per l'impresa dei rossoblù. E' la prima sconfitta dei bianconeri in campionato. Llorente e Ogbonna si fermano al palo, poi l'ex scappa e collabora alla grande vittoria della squadra di Gasperini : 1-0 al 94'. Per il tripudio di Marassi. E la Roma riaggancia i rivali scudetto in vetta. Sabato per i campioni d'Italia trasferta a Empoli, martedì l'Olimpiacos allo Stadium. Eh sì, saranno giorni decisivi per la Vecchia Signora.
FESTA GIGI - Nella serata delle 500 presenze in bianconero di Gigi Buffon, la Juve fa riposare Pirlo e ripropone Tevez-Llorente davanti. In difesa, Ogbonna parte centrale e Bonucci a destra. Nel Genoa c'è il giovanissimo Mandragora. I bianconeri vanno subito in attacco, gran tiro di Lichtsteiner. Gasperini chiede il pressing e Bertolacci inventa un'azione pericolosa, ma Pinilla non ci arriva per un soffio. Perin è disattento su un rinvio, poi Ogbonna prende il giallo per un fallo sul cileno. Gli attaccanti della Juve tendono ad andare in fuorigioco, bravo il Genoa a stare alto. La partita è intensa. Al 22' grande azione corale e tiro di Tevez, con Perin che para a terra. Ci prova anche Bonucci di testa, senza problemi per l'estremo difensore rossoblù. Al 24' grande show di Llorente che conclude in girata e scheggia il palo esterno. Il ritmo è forsennato e non c'è un attimo di tregua. Certo, magari manca un po' di precisione. Come dimostra il tiraccio di Carlitos l'Apache. Al 34' la botta di Pogba, ampiamente fuori: l'unico della Serie A nei 23 del Pallone d'Oro sta assestando la mira. Da dimenticare la punizione orchestrata con Bonucci: d'altronde, Pirlo è in panchina... Anche Vidal viene ammonito a dimostrazione di quanto sia tosta la gara. Il primo tempo termina 0-0 .
OGBONNA SUL PALO - Nella ripresa, stesso copione e agonismo spinto. E nuova conclusione di Lichtsteiner dalla distanza. Bonucci va a saltare su un angolo, ma non centra lo specchio della porta di testa. Chiellini si aggiunge alla lista degli ammoniti, altra testimonianza dall'asprezza della partita di Marassi. Applausi per baby Mandragora che collabora a fermare Tevez. Anche il Genoa si fa pericoloso. L'equilibrio sembra potersi rompere da un momento all'altro. Entra Alvaro Morata per Llorente, con il compito di provare l'uno contro uno. Clamoroso al 25: Ogbonna si trova in posizione regolare davanti a Perin e manda sul palo. Ovvie le mani in faccia dalla disperazione. Via Vidal, dentro Pereyra al 34'. Una partita in chiaroscuro per il guerriero cileno. Al 39' scappa Morata in velocità, ma sul tiro Perin mette in angolo (numero 12 per i bianconeri). Fantastico Perin al 43' su Morata: è assedio Juve. Ennesimo giallo, questa volta per Lichtsteiner che fa fallo tattico. E al 49' il patatrac, con Matri che inventa e Antonini che la butta dentro. Questa volta clamoroso sì, per davvero. Genoa-Juve 1-0. E classifica ricompattata: si riforma l'accoppiata con la Roma.
FESTA GIGI - Nella serata delle 500 presenze in bianconero di Gigi Buffon, la Juve fa riposare Pirlo e ripropone Tevez-Llorente davanti. In difesa, Ogbonna parte centrale e Bonucci a destra. Nel Genoa c'è il giovanissimo Mandragora. I bianconeri vanno subito in attacco, gran tiro di Lichtsteiner. Gasperini chiede il pressing e Bertolacci inventa un'azione pericolosa, ma Pinilla non ci arriva per un soffio. Perin è disattento su un rinvio, poi Ogbonna prende il giallo per un fallo sul cileno. Gli attaccanti della Juve tendono ad andare in fuorigioco, bravo il Genoa a stare alto. La partita è intensa. Al 22' grande azione corale e tiro di Tevez, con Perin che para a terra. Ci prova anche Bonucci di testa, senza problemi per l'estremo difensore rossoblù. Al 24' grande show di Llorente che conclude in girata e scheggia il palo esterno. Il ritmo è forsennato e non c'è un attimo di tregua. Certo, magari manca un po' di precisione. Come dimostra il tiraccio di Carlitos l'Apache. Al 34' la botta di Pogba, ampiamente fuori: l'unico della Serie A nei 23 del Pallone d'Oro sta assestando la mira. Da dimenticare la punizione orchestrata con Bonucci: d'altronde, Pirlo è in panchina... Anche Vidal viene ammonito a dimostrazione di quanto sia tosta la gara. Il primo tempo termina 0-0 .
OGBONNA SUL PALO - Nella ripresa, stesso copione e agonismo spinto. E nuova conclusione di Lichtsteiner dalla distanza. Bonucci va a saltare su un angolo, ma non centra lo specchio della porta di testa. Chiellini si aggiunge alla lista degli ammoniti, altra testimonianza dall'asprezza della partita di Marassi. Applausi per baby Mandragora che collabora a fermare Tevez. Anche il Genoa si fa pericoloso. L'equilibrio sembra potersi rompere da un momento all'altro. Entra Alvaro Morata per Llorente, con il compito di provare l'uno contro uno. Clamoroso al 25: Ogbonna si trova in posizione regolare davanti a Perin e manda sul palo. Ovvie le mani in faccia dalla disperazione. Via Vidal, dentro Pereyra al 34'. Una partita in chiaroscuro per il guerriero cileno. Al 39' scappa Morata in velocità, ma sul tiro Perin mette in angolo (numero 12 per i bianconeri). Fantastico Perin al 43' su Morata: è assedio Juve. Ennesimo giallo, questa volta per Lichtsteiner che fa fallo tattico. E al 49' il patatrac, con Matri che inventa e Antonini che la butta dentro. Questa volta clamoroso sì, per davvero. Genoa-Juve 1-0. E classifica ricompattata: si riforma l'accoppiata con la Roma.
Fonte: tuttosport - Elvira Erbì