Lobont: «Il 26 maggio? Ci ha pure aiutato a crescere. Alisson è il portiere più forte del mondo»
Redazione 
08-06-2018 - Ore 07:42
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CORRIERE DELLA SERA - Ha da poco annunciato il suo addio al calcio, Bogdan Lobont, dopo 9 stagioni vissute con la maglia della Roma, in cui da tutti era stata riconosciuta la sua importanza per lo spogliatoio. L’ormai ex portiere ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera a pochi giorni dall’ultima gara disputata. Queste le sue parole:
Si ricorda il primo giorno in cui è arrivato a Trigoria?
«Ero venuto a fare riabilitazione al ginocchio ed ero ancora della Dinamo Bucarest, poi passai in giallorosso».
La prima all’Olimpico?
«Roma-Napoli 2-1. Entrai al 21’ per Julio Sergio infortunato. Rimasi a bocca aperta guardando lo stadio».
Che ricordi ha di quel famoso 26 maggio 2013?
«Fa parte della vita, aiuta a crescere. È stato il momento di gloria dei laziali: hanno toccato il cielo con un dito, poi sono calati. A noi, invece, ha dato la spinta per tornare ad alti livelli».
Il compagno più forte con il quale ha giocato?
«Il Capitano (Totti, ndr). Dal punto di vista umano è magnifico. E quando tocca il pallone è meglio non stare in porta».
Cosa pensa di Alisson?
«È il portiere più forte al mondo. L’anno scorso non è stato facile per lui, ma ora ha dimostrato tutte le sue qualità».
Di Francesco è l’uomo giusto per portare in alto la Roma?
«È tanta roba! È come un sarto che deve fare un abito su misura, ora bisogna dargli tempo. La mentalità vincente si costruisce giorno dopo giorno, ma questa è la strada giusta».
Fonte: CORRIERE DELLA SERA -
