Ma adesso la Roma dovrà blindare Miralem
Tiro Pjanic, ma non troppo. Ieri tutta la Roma giallorossa si sentiva un po’ Miralem. Un po’ da affettato, nel senso di destro a giro sotto l’incrocio, un po da scaldabagno, come quello scaraventato su rigore per la sua prima doppietta alle spalle di Reina. Tutti un po’ Pjanic mentre una serie di campanellini d’allarme, insieme alle trombe trionfalistiche devono aver rallegrato anche il sabato sabatiniano. Già, perchè la doppietta del bosniaco, reduce anche dall’impresa storica di aver portato la sua nazionale al mondiale, ha fatto sicuramente lievitare reputazione ma anche valore del gioiellino giallorosso in campo internazionale. E il contratto di Miralem, in scadenza nel 2015, diventa adesso più che mai oggetto di seria riflessione. Perchè molti club hanno già bussato e busseranno presto alla porta della Roma e lo stesso Pjanic busserà a quella di Baldissoni-Sabatini per discutere rinnovo e ritocco. Perchè Pjanic, tanto per fare un esempio, guadagna qualcosa meno di Burdisso e circa la metà di Borriello. Incongruenze sulle quali la Roma lavora da tempo.
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Fonte: Corsport