Niente mogli e social network, il ct blinda il ritiro

REPUBBLICA - CURRO' - "Beau jeu” non è soltanto il nome del pallone di Euro 2016, appena presentato da Zidane. Dopo gli attentati di venerdì il bel gioco è diventato più importante che mai: per l’Uefa sarà il manifesto del torneo, per la Francia il messaggio sulla forza della sport contro la violenza, mentre cresce il dibattito interno sulla candidatura per le Olimpiadi del 2024 a Parigi, in corsa con Roma. Al sorteggio del 12 dicembre a Saint-Denis ognuna delle 24 federazioni calcistiche qualificate verrà responsabilizzata sul tema: fuor di retorica e al di là della prioritaria questione sicurezza, affidata ai ministeri degli interni di tutti i paesi coinvolti, non potrà più essere un Europeo come gli altri. Ogni gesto o parola, in campo e fuori, verrà soppesato, con il divieto assoluto delle metafore belliche, cui il calcio spesso indulge, e con l’autocensura sull’uso troppo disinvolto dei social network.

La Nazionale non è certo impreparata: Conte non transige sul comportamento, inclusa l’attenzione alle trappole di twitter, facebook e instagram. Il tema disciplina è caldo. Il capitano Buffon ha dichiarato a Raisport di ritenerlo fondamentale. Il ritiro in Francia non sarà blindato soltanto per via delle raddoppiate misure di sicurezza (le valutazioni su Montpellier nell’imminente sopralluogo): niente mogli, fidanzate, parenti e amici, a differenza del Mondiale brasiliano. «Il ritiro senza mogli? Il capo è l’allenatore. Dobbiamo giocare l’Europeo senza avere rimpianti. Le regole ferree a volte servono ». Buffon ha inoltre auspicato la permanenza di Conte dopo Euro 2016. «Spero che ci sia un patto con la Federazione in questo senso». Intanto il ct ha ufficialmente ottenuto dalla Figc la garanzia che la finale di Coppa Italia si giocherà entro il 15 maggio, fine del campionato, e che il 23, dopo una settimana di vacanza, gli azzurri saranno tutti a Coverciano per l’inizio del ritiro.