Rassegna stampa

Nostalgia di Destro

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-10-2013 - Ore 08:53

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Nostalgia di Destro

Il conto alla rovescia è partito. Nel giro di un mese, o poco più, Destro tornerà a fare il calciatore. La previsione di Sabatini, che nella conferenza stampa a mercato chiuso aveva rotto gli indugi fissando il rientro a metà novembre, dovrebbe essere rispettata. Il condizionale però è d’obbligo, visto che finora tutte le date sono state smentite dai fatti e da un ginocchio che proprio non voleva saperne di guarire. Sono passati 288 giorni dall’operazione eseguita dal Professor Giuliano Cerulli per togliere la parte lesionata del menisco. Dovevano bastare un paio di mesi e, vista la giovane età di Mattia (ha compiuto 22 anni a marzo), c’era ottimismo su un recupero addirittura più veloce. I tempi furono rispettati e, dopo la panchina contro il Palermo al Barbera, aveva riassaggiato il campo nel secondo tempo del derby di ritorno, finito 1-1. A Torino restò a guardare, ma gli bastarono 45 minuti con il Pescara per segnare la prima rete dopo l’infortunio. Alla terz’ultima contro il Chievo aveva ritrovato pure la maglia da titolare e aveva chiuso il campionato con un gol al Napoli.

Allora tutto sembrava risolto, ma c’era ancora una partita da giocare, quella a cui non voleva assolutamente mancare: il derby di Coppa Italia. La finale la giocò tutta, senza riuscire a brillare e condividendo la tristezza con i compagni. Quei 90 minuti risultarono poi pesantissimi sul suo ginocchio, chiamato a fare gli straordinari in nazionale Under 21. I doppi allenamenti di Mangia avevano provocato un piccolo stop, i controlli non avevano evidenziato problemi, perciò Destro aveva fatto la valigia e aveva preso il volo con Florenzi e gli altri azzurrini verso Tel Aviv. Gli Europei di categoria li ha vissuti da osservatore, o quasi: 118 minuti giocati nelle fasi finali sembravano così pochi per l’attaccante italiano più conteso del mercato estivo precedente. Lui voleva esserne protagonista, ma non era solo questione di gerarchie: Immobile, Gabbiadini e l’ex romanista Borini lo avevano sorpassato perché Mattia non era al meglio tornare in gruppo.

La Roma è convinta che a fine ottobre si metterà a disposizione di Garcia, che avrà poi un paio di settimane per conoscerlo come giocatore e cucirgli un ruolo addosso. Destro è tornato a sorridere e presto rimetterà gli scarpini che tanto gli mancano. Obiettivo? Una convocazione al più tardi con il Cagliari il 23 novembre all’Olimpico, dopo la terza sosta per le nazionali. Per Mattia è arrivato il mese della verità.

 

Fonte: Il Tempo - Menghi

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