Rassegna stampa

Pallotta blinda la Roma: i big restano tutti. «Totti? Non ho cambiato idea, decide lui»

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 06-06-2016 - Ore 08:12

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Pallotta blinda la Roma: i big restano tutti. «Totti? Non ho cambiato idea, decide lui»

IL CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI - «Nainggolan non va da nessuna parte, Pjanic non è un nostro problema perché ha la clausola mentre Ruediger non ho intenzione di venderlo». Non è una persona che ama girare troppo intorno agli argomenti, James Pallotta. Il presidente giallorosso, atterrato ieri pomeriggio a Ciampino con un volo privato proveniente da Londra, è andato subito dritto al cuore del “problema”, dichiarandoincedibili, con l’eccezione di Pjanic che ha una clausola rescissoria di 38 milioni di euro e che quindi è sul mercato fino al 15 agosto (giorno in cui non sarà più valida), i tre gioielli della rosa di Luciano Spalletti. Forse, scombinando anche i piani del d.s.Walter Sabatini, che in questi giorni sta spendendo tutte le sue energie per portare a termine la famosa mossa “del gatto maculato” e che sa, come sanno tutti quelli che hanno dato uno sguardo ai conti della Roma, che entro il 30 giugno c’è l’esigenza di rientrare di una trentina di milioni di euro. Lo sa anche Pallotta, che però non si preoccupa troppo della possibilità di essere smentito dai fatti, cioè dalla cessione necessaria di uno dei pezzi pregiati. Il più indiziato resta Antonio Ruediger, per cui i contatti con il Chelsea sono in fase abbastanza avanzata. «Non capisco — le parole di Pallotta — da dove vengono queste storie sul mercato: mi piace la nostra squadra. Il Fair Play Finanziario non è mai stato un problema, è una situazione che abbiamo ereditato dalla gestione passata. Nainggolan non va da nessuna parte, Pjanic ha la clausola, Ruediger non ho assolutamente intenzione di venderlo». Anche di questo ha parlato ieri sera a cena col d.g. Mauro Baldissoni e con il suo braccio destro Alex Zecca, con cui ha pianificato l’agenda dei prossimi giorni che prevede, tra le altre cose, incontri istituzionali per il progetto del nuovo stadio, e possibili meeting con Luciano Spalletti, con il d.s. Walter Sabatini e con Francesco Totti, non necessariamente in quest’ordine. «L’allenatore — ha proseguito il presidente — ha un altro anno di contratto, ovviamente lo incontrerò. Se Sabatini resta a Roma la prossima stagione? Non ci ho ancora parlato, di solito quando lo incontro noi discutiamo solamente di mercato». Su Totti la questione è più complessa e merita di essere approfondita, soprattutto quando gli chiedono se abbia cambiato idea in questi mesi e come si sia passati dalla volontà di non rinnovare a quella di prolungargli il contratto. «Io non ho mai cambiato idea su Totti. Ho avuto una conversazione con Francesco sei mesi fa e anche l’ultima volta che sono venuto a Roma. Ho sempre detto che avremmo parlato alla fine della stagione: decide lui se vuole continuare a giocare o se vuole avere un rapporto da dirigente. Io non ho detto niente in questi tre mesi, penso che Francesco si sia indispettito una volta, ma abbiamo parlato tre, quattro mesi fa e ci siamo dati appuntamento alla fine dell’anno per sederci a parlarne. Non lo so quando ci sarà l’annuncio del rinnovo perché Totti non l’ho ancora visto. E’ in vacanza?» . Una battuta, l’ultima, perché in realtà il presidente James Pallotta sa benissimo che il capitano non è ancora in vacanza, ma partirà mercoledì con la famiglia per qualche giorno in una destinazione balneare in Europa. Per incontrarsi, quindi, resta poco tempo: tra oggi e domani, sempre che ci sia la volontà/necessità di farlo. Della stesura del contratto, infatti, non se ne dovranno occupare direttamente né Pallotta né Totti. Casomai si dovranno occupare dell’annuncio pubblico che al momento, fanno sapere dal quartier generale di Trigoria, non è previsto nelle prossime ore. Sempre che il presidente non decida di sorprendere tutti. Un’altra volta.

Fonte: Il Corriere della Sera - Piacentini

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