Rassegna stampa

Parolo, k.o. azzurro: la Lazio perde il centrocampo

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 13-10-2015 - Ore 08:30

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Parolo, k.o. azzurro: la Lazio perde il centrocampo

CORRIERE DELLA SERA - ARZILLI - Si stira pure Marco Parolo: lesione tra primo e secondo grado al flessore della coscia sinistra, infortunio identificato ieri in Paideia e rimediato ufficialmente sabato in azzurro nel finale della partita di Baku (giocata per intero contro l’Azerbaijan) anche se il danno potrebbe essere stato fatto durante la seduta svolta dagli azzurri ieri mattina all’Olimpico. In ogni caso i giorni di stop sono 20: niente Sassuolo domenica, Rosenborg, Torino, Atalanta, Milan e pure il derby virtualmente in dubbio. 
Adesso il conto degli infortuni si fa davvero troppo salato. È un’emergenza senza fine scoppiata nel cuore di un’estate sballata dalla trasferta di Shanghai i primi di agosto: Biglia fermato per due volte per guai muscolari (oggi farà ulteriori accertamenti in Paideia), come anche Djordjevic, Matri, Radu, Mauri; in più c’è la precarietà di Gentiletti e Klose che ha appena portato a termine il protocollo di recupero dallo strappo alla coscia e oggi proverà a spingere per ritornare disponibile domenica. Anche i rincalzi, pur avendo giocando poco, si sono bloccati: Braafheid, Morrison, Konko e Patric. E poi la lunga lista degli infortunati per trauma: Mauricio con il setto nasale rotto, Candreva con problemi alla caviglia, Marchetti e le sue costole incrinate, Basta con la spalla lussata, De Vrij che oggi proverà a vedere come reagisce il ginocchio infiammato da oltre un mese. 
Le cause? Preparazione approssimativa, recuperi affrettati (Parolo aveva saltato la convocazione col St.Etienne per un fastidio muscolare e poi ha giocato 90’ contro il Frosinone due giorni dopo), panchina corta o troppo eterogenea per assicurare continuità di rendimento, letture tecniche e cliniche errate, fino ad un rapporto forse troppo rispettoso con le Nazionali, visti gli ultimi tre stop eccellenti (Biglia, De Vrij e Parolo). Tutto questo obbliga Pioli a rivoluzionare di nuovo la Lazio, iniziando da un centrocampo da inventare per l’ennesima volta e alla vigilia del tour de force (7 gare prima della sosta), che terminerà con il botto del derby l’8 novembre. 
Tocca ricominciare da capo, proprio quando la Lazio aveva ingranato. Senza Biglia e Parolo scompare la chiave che ha rimesso in moto la squadra dopo la crisi di agosto-settembre. Probabile l’avanzamento di Lulic, sempre che vada tutto bene stasera nella gara della Bosnia a Cipro. Possibile l’inserimento di Onazi e Cataldi, forse pure quello di Milinkovic-Savic in mediana, mentre resta difficile l’impiego di Morrison, tra fughe e stop. La cosa certa è che qualsiasi soluzione non garantisce il rendimento del duo Biglia-Parolo, giocatori insostituibili perché senza alterative di livello. Il peccato originale. 

Fonte: CORRIERE DELLA SERA - ARZILLI

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