Rassegna stampa

Perotti & El Shaarawy. Uno è di troppo nella Roma che verrà

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 24-06-2018 - Ore 08:12

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Perotti & El Shaarawy. Uno è di troppo nella Roma che verrà

LA GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI - Se prima erano in due, adesso sono in tre. E il terzo è un ragazzo ambizioso, con un procuratore che pesa e un cognome importante, capace di portare a Fiumicino, alle 11 di sera, 500 persone. Per la Roma Diego Perotti e Stephan El Shaarawy sono due giocatori importanti, e a Trigoria nessuno lo nega. Ma è innegabile anche che con l’arrivo di Kluivert la concorrenza, a sinistra, aumenterà notevolmente e, per quanto gli impegni saranno tanti, gli spazi si ridurranno. E quindi la sensazione è che il futuro dei due attaccanti, arrivati nel gennaio del 2016 in concomitanza del cambio Garcia-Spalletti, sia davvero ancora tutto da scrivere. E potrebbe restarne, a fine mercato, soltanto uno.

QUI STEPHAN Sulla carta sembra l’indiziato numero uno a partire: è del 1992, mentre Perotti ha 4 anni in più, vede la porta con più facilità (8 reti più dell’argentino, che è rigorista) e ha più mercato. Piace in Italia, soprattutto alla Fiorentina, piace all’estero, ha rifiutato un paio di volte la Cina, ed è a bilancio per un decina di milioni, cifra che consentirebbe alla Roma di realizzare una plusvalenza visto che per Monchi ne vale almeno 18. C’è un però: al netto di qualche «turbolenza umorale», come le definì una volta Sabatini, di troppo, El Shaarawy piace tanto al direttore sportivo e a Di Francesco che lo considerano adattissimo al gioco dell’allenatore. Privarsene, eventualmente, non sarà semplice. Dal canto suo, Stephan è a Ibiza con il fratello, suo agente, Lorenzo Pellegrini e altri amici, e si diverte sereno, senza alcuna voglia di lasciare la Roma e Roma, città dove si è integrato benissimo e dove vorrebbe dimostrare ancora tanto.

QUI DIEGO Ha lo stesso rapporto con la Capitale anche Perotti, che qui ha fatto nascere un mese fa il suo secondo figlio, Romeo. Proprio per questo, a parte una breve sosta in Argentina, l’attaccante non ha fatto ferie in mete esotiche e resort a cinque stelle: il mare è stato quello di Ostia, la piscina quella di casa sua, e gli allenamenti sono ricominciati presto. Rispetto ad El Shaarawy guadagna di più (3 milioni), e ha un contratto fino al 2021, rinnovato a dicembre. Piace al Villarreal, ma lui non ha molta voglia di tornare in Spagna dopo l’esperienza al Siviglia, e piace in Premier, dove Pochettino ha fatto il suo nome alla dirigenza del Tottenham. L’idea di trasferire tutta la famiglia non lo alletta, ma Londra è una città che potrebbe convincerlo a cambiare idea. La Roma lo ha pagato 10 milioni, è a bilancio per 8, in teoria per Monchi potrebbe essere venduto almeno a 15.

NESSUNA OFFERTA Non c’è niente di certo, però, a Trigoria non sono arrivate, ancora, offerte ufficiali, ma solo sondaggi tramite intermediari. Se poi si concretizzeranno si scoprirà soltanto nei prossimi giorni, intanto entrambi, non avendo avuto impegni con le nazionali, sono previsti i primi di luglio in ritiro. Dove ci sarà anche Kluivert: la battaglia per una maglia inizierà subito.

 

 

Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI

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