Rassegna stampa

Pjanic, applausi a cena aperta

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-10-2013 - Ore 10:00

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Pjanic, applausi a cena aperta

La partita Roma-Napoli è appena finita, i cortei festanti di macchine lasciano la zona dello stadio Olimpico, tra queste ce n’è anche una che si dirige verso i Parioli, con a bordo l’eroe della giornata Miralem Pjanic, autore di entrambe le reti alla squadra di Benitez. Arriva davanti ad un elegante ristorante brasiliano di via Luciani, scende velocemente, dietro di lui arrivano anche altre auto, da cui escono Benatia, Castan, Dodò, Marquinho eFlorenzi. Tutti insieme vanno a festeggiare la straordinaria, ottava, vittoria della Roma. Appena entrati nel locale vengono accolti dall’applauso degli amici che già erano qui, a cui si sono uniti tutti i clienti del ristorante. La padrona di casa, la bella Emanuela Ceccarelli, ha accolto gli ospiti che qui vengono spesso. Tutti sorridono mentre si siedono a tavola e ne hanno ben motivo.
L’appetito è tanto, e sulla lunga tavolata di calciatori arrivano subito prosciutto patanegra, mozzarelle di bufala, focacce, acqua fresca e altre ghiottonerie che i ragazzi consumano velocemente, mentre i cuochi brasiliani hanno già messo sulle griglie il churrasco, i vari tipi di carne di cui la comitiva è ghiotta. Passa qualche decina di minuti, e poi inizia una lunga processione verso Pjanic per avere una foto, un ricordo preziosissimo da esibire con gli amici con il nuovo eroe in maglia giallorossa, autore di una rete su punizione che ha lasciato a bocca aperta anche Diego Armando Maradona, in tribuna a vedere la partita.
Passano circa due ore, i calciatori vogliono andare a casa, ma non prima di un altro bagno di folla di tifosi che erano fuori dal locale, dove c’era pure una telecamera di Mediaset che ha avvicinato il goleador. E dopo? Niente ore piccole per loro, tutti a nanna, gli eroi del nuovo corso giallorosso preferiscono festeggiare solo a cena, mangiando cibi sani e bevendo acqua, qui dove qualche settimana prima hanno parlato di aspetti contrattuali e simili con il procuratore Alessio Ceccarelli, l’altro padrone di casa, che era ad Abu Dhabi, proprio per delle trattative (segrete) con altri giocatori.

Fonte: Il Messaggero

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