Quanta folla in porta. Roma abbraccia Alisson e stringe per Szczesny
LA GAZZETTA DELLO SPORT - STOPPINI - Di portieri ce ne sono pure troppi. Ma la porta sempre una è. Alisson sbarca oggi a Roma, Spalletti vuole togliere il passaporto a Szczesnyper non farlo scappare, Lobont a Trigoria non lo tocca nessuno. Così in qualche modo c’è stato il bisogno, giusto ieri, di spiegare a De Sanctis che per il momento «senza impegni, non possiamo prometterti niente, dunque se trovi una squadra…».
ECCO ALISSON – A Roma si dice «sciolti». Per il momento, però. Perché questo della porta è diventato un sudoku, giochino complicato da risolvere. Tanto vale provare a mettere un po’ d’ordine. Walter Sabatini la scelta l’ha già fatta da tempo: Alisson, che stamattina sbarca a Fiumicino per un blitz di 24 ore con tanto di visite mediche e firma, è il portiere a cui la Roma ha promesso il domani e il dopodomani. Perché di lui piace tutto. Piace la tecnica, universalmente riconosciuta in Italia anche fuori Trigoria: per dire, è l’unico a cui la Juventus avrebbe affidato con serenità il ruolo di Buffon. Sabatini ha anticipato la concorrenza, 7,5 milioni di euro all’Internacional più bonus. E un bonus è pure la fortissima personalità di un ragazzo di 23 anni che si è preso la Seleçao e non la molla più.
LUCIANO PRO WOJCIECH – Con Alisson si va sul sicuro. Il punto è che Spalletti s’è perdutamente innamorato di Szczesny in questi quattro mesi di Roma, al punto da chiederne a gran voce la conferma. E la società esegue, forte del gradimento del giocatore stesso. Il problema è l’Arsenal ha sparato una richiesta di 20 milioni di euro. Impossibile, grazie. La Roma punta a un altro prestito, ma non secco come quello che va a concludersi: l’obiettivo è strappare un diritto di riscatto a una cifra prefissata, inferiore ai 20 di cui sopra. Se così sarà, Spalletti sarà accontentato. E a quel punto, cosa accadrebbe con Alisson? Al brasiliano è stato promesso il posto da titolare. Ha un curriculum tale che non può essere trattato come il giovane che arriva e lo mandi in prestito alla neopromossa di turno. Un anno in più all’Internacional? Difficile, il ragazzo ha in testa l’Italia. E in Serie A giocherebbe solo in club di alto livello. Ma chi, tra le grandi squadre, sarebbe disposta a valorizzare un giocatore per la Roma?
INSIEME? – Una convivenza Szczesny-Alisson è difficile, ma non è ipotesi da escludere. I protagonisti gradirebbero? Di sicuro, in cuor suo, l’accoppiata è la soluzione che Sabatini preferirebbe. Ecco perché, anche alla luce dell’accordo già trovato conLobont per un rinnovo fino al 2018, ieri il d.s. ha sostanzialmente liberato De Sanctis. Non potendo garantirgli al momento il ruolo di vice, è da escludere che il portiere abruzzese resti per il fare il terzo. Lui, tra l’altro, ha offerte dall’Italia e dall’estero ed è pronto a valutarle. Se poi, tra un giorno una settimana un mese, la Roma avrà trovato la soluzione del sudoku, una telefonata a Morgan si farà in tempo a farla.
Fonte: La Gazzetta dello Sport - Stoppini