Rassegna stampa

Carica Spalletti: «Punto prezioso, però si poteva fare qualcosa di più»

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-04-2019 - Ore 08:32

|
Carica Spalletti: «Punto prezioso, però si poteva fare qualcosa di più»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - ANGIONI - Un altro mattoncino. Un altro chilometro in meno al traguardo con il naso sempre davanti agli altri. L’Inter poteva spaccare definitivamente la corsa Champions, ma tenere la quinta, cioè la Roma, a 6 punti di distanza (aspettando l’Atalanta, che vincendo a Napoli può andare a -5), è comunque un’eccellente garanzia per il futuro prossimo.

GIUSTO Ecco perché Luciano Spalletti, che era carico già venerdì prima della sfida ai giallorossi, mantiene la testa alta anche dopo il pareggio di San Siro: «È un risultato giusto e per come si era messa la partita prezioso – ammette l’allenatore nerazzurro –. Abbiamo avuto occasioni, siamo stati con i terzini aperti in fase difensiva e questo è un problema. Abbiamo attaccato ma abbiamo anche lasciato degli spazi senza restare ordinati. Questo è un po’ il nostro tallone d’Achille, però va bene così, perché la Roma si è abbassata ulteriormente dopo il vantaggio, era a 10 metri dall’area, e non c’erano spazi. Ci hanno lasciato il giro-palla, ma poi ripartivano sempre molto velocemente, con Dzeko bravo a smistare il gioco. Nella ripresa siamo stati più ordinati e pazienti, giocando meglio. Si poteva fare di più, certo, perché abbiamo sbagliato dei palloni che non vanno bene per il livello dell’Inter».

MATCH POINT E il discorso Champions League? Alla vigilia si era parlato di match point nerazzurro, ora sfumata l’occasione piena ci sono comunque 90 minuti in meno da giocare. Spalletti sorride, ci pensa su e poi dice: «Questo pareggio lascia le cose invariate dal punto di vista delle nostre possibilità di entrare in Champions – continua il tecnico –, è vero che adesso c’è una partita in meno ma quando giochi in casa devi sempre provare a vincerle». Nelle ultime tre partite a San Siro contro avversarie dirette (Lazio, Atalanta e Roma) l’Inter ha fatto solo 2 punti, ma l’obiettivo coppa dalle grandi orecchie è rimasto là. Quella coppa che è sempre nei pensieri nerazzurri, compresi ovviamente quelli di Beppe Marotta: «Dobbiamo raggiungere la Champions – ha detto l’a.d. sport nerazzurro –, è il Dna di questa società che ci obbliga a uno sforzo per ottenere questo traguardo, poi pianificheremo con calma, non ci sono solo considerazioni economiche ma è anche un traguardo sportivo che ha una valenza superiore».

ALTI E BASSI Un punto e tre personaggi: nella notte di San Siro Borja Valero è stato uno dei migliori, Perisic ha superato l’esame, Nainggolan è stato bocciato. Anche Spalletti, a modo suo, dà i voti ai tre nerazzurri. Prima Borja: «È stato bravo, non solo come costruzione, ma anche in fase difensiva ha fatto una grande partita». Ecco Nainggolan: «Non so quale problema abbia avuto Radja. Ha fatto poco, non riusciva ad imporre le sue qualità. Lui ci teneva tantissimo a questa partita, ma a volte la condizione mentale produce un effetto contrario». Infine Perisic: «Ivan è un calciatore che a noi fa comodo perché alza il livello della squadra. Certo, a volte ha delle letture originali perché riceve palla sulla trequarti e invece di puntare l’avversario torna indietro, ma stavolta è servito e ha avuto un grande merito sul gol».

Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT - ANGIONI

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom