Rassegna stampa

Roma, missione in Baviera

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 29-06-2014 - Ore 09:02

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Roma, missione in Baviera

Nelle prossime ore emissari della Roma sono attesi a Monaco di Baviera. La prima associazione di idee che viene in mente riguarda il Bayern di Guardiola e la possibile cessione di Benatia per il quale a Trigoria, proprio dai tedeschi, hanno già rifiutato ad inizio mese un’offerta di 33 milioni. Ma attenzione, perché il viaggio potrebbe in realtà nascondere un altro obiettivo. Nella città tedesca, infatti, abita l’agente Didier Fenay, socio di Tonci Martic. Entrambi detengono la procura di Ferreira Carrasco. La Roma ha messo nel mirino da tempo il belga del Monaco (in questo caso quello della Ligue 1) e vorrebbe accelerare per superare la concorrenza dell’Atletico Madrid. Martic inoltre aspetta notizie anche su altri due calciatori che ha offerto a Sabatini: il primo è un terzino sinistro e si chiama Ivan Strinic, 26 anni, milita nel Dnipro, nazionale croato. L’altro è poco più di un ragazzino: si tratta di Nikola Vlasic, classe ’97, stellina dell’Hajduk. La società per la quale lavorano i due agenti (Starfactory football management S.A.) ha la procura anche di un esterno offensivo argentino, prossimo a svincolarsi: Sebastian Jaime (classe ’87) dell’Unión Espanola. Per l’attacco non è l’unica novità emersa nelle ultime ore: da annoverare anche Yarmolenko (Dinamo Kiev) senza tralasciare il solito Douglas Costa (Shaktar).

C’È UN GABRIEL SUL MERCATO
Tuttavia il mercato spesso viaggia ad incastri. E così capita che se una squadra che ha già due terzini sinistri ne vuole un terzo, questo implica che almeno uno di quelli che ha già in rosa è destinato a fare le valigie. E’ quello che sta accadendo in queste ore all’Udinese che con Gabriel Silva e Armero in rosa ha chiesto Peluso alla Juventus. Abbondanza sospetta che fa tornare in mente la cessione, a sorpresa, di Nico Lopez. La sensazione che la partenza dell’uruguaiano preludesse all’arrivo di un calciatore dall’Udinese, diventa sempre più forte. L’identikit di Gabriel Silva, sembra essere quello giusto. Soprattutto se Adriano, la prima scelta di Sabatini, dovesse decidere di restare a Barcellona e Strinic non avesse convinto il d.s. giallorosso.

NIKE, 50 MILIONI IN 10 ANNI
Intanto sono stati resi noti i dettagli dell’accordo sottoscritto con la Nike. Confermati, oltre al bonus di 6 milioni già incassato, i 4 milioni annui sino al 2024 che potrebbero crescere fino a 5 a decorrere dall’eventuale apertura del nuovo stadio. Nell’accordo, poi, è inserita anche una percentuale variabile (tra il 7,5% e il 12% in funzione dell’effettivo fatturato netto) sulle vendite effettuate nel corso di ciascun anno di contratto e un riconoscimento del 50% dei proventi netti di qualunque prodotto commercializzato con nomi, loghi, marchi o diritti di immagine collettiva della squadra di proprietà o nella disponibilità della Roma. La Nike ha però il diritto di terminare il contratto «prima che la Roma inizi a giocare le proprie partite casalinghe presso il nuovo impianto, in caso di cambio di controllo del club o della persona o entità che direttamente o indirettamente lo controlla, di fusione o di altro trasferimento che coinvolga o riguardi il club o tutti i beni del club ad una persona o entità che non ne avevano il controllo alla data di stipula del contratto e in caso di mancata partecipazione a competizioni calcistiche europee per due stagioni sportive consecutive».

Fonte: Il Messaggero

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