Rassegna stampa

Roma, ultimo stadio. Indagine per corruzione. 9 arresti, dossier in bilico

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 14-06-2018 - Ore 08:21

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Roma, ultimo stadio. Indagine per corruzione. 9 arresti, dossier in bilico

LA GAZZETTA DELLO SPORT - PICCIONI/CATAPANO - Comprare pezzi importanti di politica e di burocrazia per superare qualsiasi ostacolo nel viaggio del progetto stadio della Roma. Con questa accusa è finito in carcere ieri mattina l’imprenditore Luca Parnasi, titolare della società Eurnova nell’inchiesta condotta dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Barbara Zuin. Inchiesta dal nome fra l’ambiguo e il beneaugurante: «Operazione Rinascimento». Con Parnasi, sono stati arrestati alcuni dei suoi più stretti collaboratori, che devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive. Ai domiciliari per concorso in corruzione invece il vice presidente del Consiglio regionale Adriano Palozzi (FI), l’ex assessore regionale Michele Civita (Pd) e Luca Lanzalone, uomo chiave dell’establishment a cinque stelle, considerato dalla Procura «garante di fatto» del progetto per il Campidoglio e ora presidente di Acea. Fra i 16 indagati ci sono il capogruppo M5S Paolo Ferrara (che si è autosospeso), due candidati dello stesso movimento alle elezioni politiche, e il consigliere comunale di FI Davide Bordoni. La giornata si conclude con un verticein Campidoglio che cerca di provare a disegnare una nuova, complicata road map per il nuovo stadio. La prima reazione della Raggi in mattinata era stata: «Chi ha sbagliato pagherà». Ora la Sindaca è indecisa se sospendere l’iter o andare avanti nonostante manchi all’appello un proponente (che sarà sostituito da un commissario nominato dal Tribunale). Ma il «sogno», c’è poco da fare, da vicino è diventato davvero molto lontano.

Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT - PICCIONI/CATAPANO

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