Rassegna stampa

Rudi e Mou, facce da film e quella stessa idea di gioco

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 10-08-2013 - Ore 10:47

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Rudi e Mou, facce da film e quella stessa idea di gioco

Quando ha sentito parlare di sé come di un piccolo Mourinho, Garcia s’è risentito. Piccolo, poi. Ma neppure Mourinho. Tra i due corre un anno di differenza praticamente esatto. José è l’anziano e il precettore, Rudi l’allievo stupefatto. Ma va là. Eppure in qualche senso è vero. Mourinho ha portato al calcio qualcosa, esiste un prima ed esisterà un dopo di lui e non importa se è stato tutto lo sport ad andare avanti, alla fine il brevetto dev’essere intestato a qualcuno.

LA STRADA - Al portoghese intitolano adesso vie nei centri cittadini. Lo hanno appena fatto a Setubal, dov’è nato. Non lo ammetterà mai o forse lo ha già fatto (ha chiacchierato talmente tanto nella vita), però ha fabbricato il suo gioco riplasmando le ceneri del bruciato sistema all’italiana. Mentre Garcia ha studiato la scuola spagnola. Sono giunti alla medesima conclusione: la palla va condotta in spazi aperti. Fin qui ci siamo. Come aprirsi questi spazi, ecco la domanda.

Le risposte non sono molto diverse. Mourinho fa avanzare la difesa tenendo lontano gli attaccanti avversari dalle zone utili e rilanciando, Garcia fa arretrare il centrocampo e le punte stringendo le zone e i suoi scambiano finché qualcuno da dietro non esce all’aria libera. Mourinho lascia che siano gli altri a giocare e a scavare, Garcia preferisce tenersi stretto il pallone. Mourinho detesta il Barcellona, Garcia lo ammira.(...)

A VOLTE RITORNANO - Ancora non conosciamo la data di scadenza di Garcia. Sia lui sia Mourinho sanno ottenere l’attenzione e quasi la devozione dei giocatori. Ormai a Mourinho basta il nome, Garcia ha ancora bisogno delle opere. (...) Garcia non capisce come mai nel campionato italiano tutti sembrino condannati a pronunciare banalità e come mai certe squadre trattino giocatori e allenatori come bambini. Ma scrolla le spalle, sbuffa e si adatta. Ciò che davvero unisce Mou e Rudi sono le facce. Da angelo del male quella del primo, da berretto verde quella del secondo. Entrambe indimenticabili.

Fonte: Corriere dello Sport

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