Rassegna stampa

Samp, adesso è lite social tra Ferrero e casa Cassano

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-09-2016 - Ore 06:36

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Samp, adesso è lite social  tra Ferrero  e casa Cassano

LA GAZZETTA DELLO SPORT - DA RONCH - Il mercato è finito, la lite più coinvolgente dell’estate e neppure la partenza sprint della Sampdoria riesce a far scemare l’interesse nei confronti dello scontro tra Massimo Ferrero e Antonio Cassano, difeso a spada tratta dalla moglie Carolina Marcialis.

L’ATTACCO Il presidente della Sampdoria, che si sente tradito, punzecchia con costanza, anzi sfruttando l’innata ironia a volte randella. «Cassano - afferma ai microfoni di Rete Sport - non è una persona intelligente. Evidentemente ha deciso di fare la vittima sacrale. Gli ho offerto tutti i soldi del contratto. poteva andare all’Entella e magari portarla in serie A, ma lui ha preferito restare ed allenarsi da solo. Dopo la lite con l’avvocato Romei sono stato io a dirgli: buttiamo la lettera di licenziamento, e lui mi ha dato la parola che sarebbe andato via. E invece no».

LA REPLICA Fantantonio è rimasto in silenzio. la moglie Carolina no. Lei su twitter ha risposto con due stilettate: «Vittima? mai...sempre carnefice», eppoi: «La famosa lettera è magicamente a casa...INTERA». Una replica che voleva smascherare una piccola bugia, quantomeno dal punto di vista di casa Cassano. Entrambi i tweet sono spariti in fretta, cancellati dalla stessa Carolina, forse perché stavano diventando un po’ impopolari.

I FATTI Una lite infinita che non è ancora riuscita a chiarire bene chi sia davvero la vittima e chi il carnefice. Cassano il 13 luglio ricevette il benservito. «Sei il nostro ottavo attaccante, dietro anche al Primavera Vrioni. Non fai più parte del progetto e faresti meglio ad andartene». Lui rispose convinto. «No. preferisco restare». E così ha fatto, finendo fuori rosa, escluso dalla lista dei 25 giocatori utilizzabili da Giampaolo in campionato e costretto ad allenarsi in orari diversi da quelli del resto della squadra. Provvedimento al quale, a norma di regolamento, potrebbe ribellarsi, ma che invece subisce in silenzio. E’ rimasto fermo sulla sua decisione anche quando Ferrero gli ha offerto una buonuscita di 500 mila euro, deludendo Entella, Spezia, Pescara e Palermo, le società che avevano contattato la Sampdoria per capire se l’attaccante avrebbe avuto un incentivo all’esodo.

LA VITTIMA ? Niente da fare, la lite vola via etere e rimbalza su internet, intanto ieri mattina Antonio Cassano si è allenato a Bogliasco alle 8 del mattino, da solo e con un’unica consolazione: a quell’ora il Mugnaini godeva di una temperatura sotto i 20 gradi. Alle 15, quando invece, sono scesi in campo Palombo e compagni l’afa esaltava i 30 gradi e qualcuno, magari, si sarà chiesto: «Ma Cassano è davvero la vittima?».

Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT-DA RONCH

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