Squalificate le altalene!
Da Twitter: “Squalificate le altalene!”.
E che saranno mai cinque, seimila ragazzini (dodicimila?, tutti?) che urlano “merda!” a Brkic al momento del rinvio?
Ieri, durante Juve-Udinese, si è accesa la discussione sulla distanza massima dei 140 caratteri intorno al Nuovo Coro dell’Antoniano che occupava i settori dello Stadium chiusi dal giudice sportivo per discriminazione territoriale.
Ha cominciato Luca Bottura (@bravimabasta): “E i giovani, puri, candidi piccoli tifosi Juve che urlano MERDA! come gli ultrà a ogni rinvio del portiere avversario (mi viene da piangere)”. Guido Olimpio del Corsera ha subito accarezzato i parenti (“ripetono quello che degni padri, fratelli, zii gli insegnano. Forse insieme alle bandierine ci voleva un decalogo”). Matteo Grandi (@matteograndi) l’ha risolta anche con una battuta “… in fondo vanno solo educati. Facendogli cambiare squadra” – è evidente, anche a Matteo, che il fatto che fossero juventini c’entrava poco: gli stessi cori li avrebbero potuti intonare bambini interisti, milanisti, napoletani, romanisti, bolognesi.
No, non mi hanno sorpreso, né disturbato, quei cori: emulazione a parte, una quota di “scemità” e maleducazione di gruppo agli under 13 la riconosco e concedo sempre: sono i coristi di 30, 40, 50 e addirittura 60 anni, padri di famiglia e lavoratori accreditati della patente di maturità che mi danno molto fastidio. Quelli non li capisco proprio, non li tollero.
I piccoli coristi cresceranno – nei campi in cui giocano e soprattutto in famiglia e a scuola ne sentono di tutti i colori – e diventeranno probabilmente degli insopportabili frequentatori degli stadi semivuoti.
Fonte: zazza.blog.deejay.it