Rassegna stampa

Strootman da paura, Faraone da applausi

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 22-09-2016 - Ore 07:06

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Strootman da paura, Faraone da applausi

IL MESSAGGERO - ANGELONI -  Le magie di Totti, la solidità di Strootman, gol e sorrisi di Dzeko. La giostra del gol fa bene a tutti.
SZCZESNY 7 Un brivido sulla sua schiena fosforescente gli arriva quando Palladino calcia pochi centimetri fuori. Quello stesso Palladino a cui, nella ripresa, parerà un rigore.
FLORENZI 6,5
Una sua giocata in area porta al vantaggio (El Shaarawy), nella ripresa sfiora lui stesso la rete. Efficace e, stavolta, libero di offendere. 
MANOLAS 6,5
Sono pochi i momenti di apprensione, la partita scorre via al di là della sua metà campo. Rischia di pagare con un gol (Palladino) l'unica disattenzione difensiva, per altro non unicamente sua. 
FAZIO 6 Vermaelen non c'è, Spalletti lo preferisce a Juan Jesus. Lui ne approfitta e non stecca. Si piazza sul centro destra con l'uscita di Manolas. Affidabile. 
PERES 6Meno impegnato a rincorrere (anche se ogni tanto si addormenta) rispetto a Firenze, può quindi aprire più la sua corsa verso l'infinito. Arriva spesso al cross da dentro l'area avversaria, creando più di un fastidio agli avversari. Si sposta a destra nel finale. 
PAREDES 6,5
Un paio di verticalizzazioni sono precise e illuminanti, tipo quella per Dzeko nei primi minuti. Solido anche nella fase di recupero palla. 
STROOTMAN 7 Calciatore di un'intelligenza tattica sopra la media: non sbaglia una posizione, non fallisce un passaggio, non perde un contrasto e giocare con quattro attaccanti davanti non è roba da poco. Sa sempre dove stare e come muovere il pallone. Aiuta Paredes in regia, lui che regista lo è solo nella testa. Indispensabile, ma occhio a non spremerlo.
SALAH 7 Scatta e segna, crea pericoli e mette in apprensione il suo diretto avversario, Ceccherini. A tratti imprendibile. Generoso anche nell'assist per Dzeko. 
TOTTI 7,5
Prima da titolare (l'ultima era il 20 settembre di un anno fa) con Spalletti, gioca tutta la partita (novanta minuti non li faceva da Roma-Palermo, 31 maggio 2015). La Roma vince, lui sfiora il gol e delizia il pubblico con qualche velluto dei suoi. Uno: stop di tacco e il cross d'esterno sulla testa di Dzeko. Due: la palla cieca da metà campo che manda Edin solo davanti al portiere. Tre: verticalizzazione con il contagiri per Salah per l'azione del 4-0. Lui sorride, la Roma pure. 
EL SHAARAWY 7,5
Il gol (e ne poteva fare altri), la sponda/assist per Salah, le due giocate che aprono la partita verso il cielo: il suo, e anche tanto di più, lo fa. Al limite della commozione qualche recupero alle spalle del (suo) terzino. 
DZEKO 8 Due reti scaccia pensieri (e un palo) che ti convincono che il mestiere di bomber non si può né si deve dimenticare all'improvviso. Bene, ma non si fermi qui, però. 
ITURBE 6 Un tiraccio mandato in Nord, una bella giocata in area con rete sfiorata. Eppur c'è.
JUAN JESUS 6 Un po' di fischi e qualche coro di incitamento al suo ingresso.
EMERSON NG

SPALLETTI 7
Vittoria, numero 100 con la Roma, con uno sforzo minimo e con tre giocatori a riposo, più altri tre fatti (non per questioni tattiche) uscire nella ripresa. Continua la fase di crescita generale. 
RUSSO 6 Fischia ciò che deve fischiare, compreso il rigore. 

Fonte: IL MESSAGGERO-ANGELONI

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