Totti: «Non so se smetto a giugno»
IL TEMPO - SERAFINI - Gli ultimi acciacchi sono ormai alle spalle, motivo per cui è già tempo di tornare a parlare di calcio giocato. Per Francesco Totti poco importano i numeri scritti sulla carta d’identità, basta rimanere competitivi e farsi trovare pronti al momento giusto. Nell’aria romana si comincia lontanamente a respirare l’aria del derby e il numero 10 si riaccende per recuperare la forma migliore e spingersi ancora oltre: «Nel calcio niente è scontato – ammissione del capitano giallorosso a Sky – come il mio futuro. L’anno scorso mi davano per finito, ma ho fiducia nella mia testa e nel mio corpo, quindi posso ancora dare tanto. Se sto bene perche devo smettere?». Chiudendo con un’amara verità: «Per arrivare al livello della Juventus ci manca la loro cattiveria». Aspettando l’evolversi degli eventi, ipotetici discorsi sul futuro di Totti si riapriranno al temine della stagione, nonostante l’intenzione da parte della società di accogliere sin da subito Francesco all’interno dei quadri dirigenziali. Anche perché al momento, figurano altre priorità segnate all’interno dei piani di programmazione del club.
Fonte: IL TEMPO - SERAFINI