Rassegna stampa

E Totti parla già da d.t.: «Zaniolo? Grandi prospettive»

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-05-2019 - Ore 07:15

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E Totti parla già da d.t.: «Zaniolo? Grandi prospettive»

GAZZETTA DELLO SPORT - CALAMAI, CECCHINI - Che faccia ha il futuro? Se si parla di Roma, è quella sorridente di Francesco Totti, ieri a Firenze entrato nella «Hall of Fame» del calcio italiano. Ufficialmente, è ovvio, perché in realtà il suo posto era già pronto da tanti anni. Ma se l’Italia lo omaggia, il suo cuore batte soprattutto emozioni giallorosse, che ha modo di sgranare anche come ospite del «Memorial Niccolò Galli». In attesa (forse già la prossima settimana) di essere nominato direttore tecnico della Roma, la sua giornata – grazie anche a qualche scambio di battute con Massimiliano Allegri – è ricca anche d’incursioni sull’avvenire.

Lui e Zaniolo

«Bisogna puntare sui settori giovanili – spiega – e inculcare nei ragazzi i giusti valori». Facile l’accostamento con Zaniolo, su cui dice: «Ha buone prospettive». A distanza il ragazzo (che domenica sarà premiato come miglior giovane della Serie A) ringrazia di cuore. «So che devo lavorare ancora duramente ed è quello che farò giorno dopo giorno con il solo obiettivo di levarci le soddisfazioni che non siamo riusciti a prenderci in questa stagione». È ciò per cui Totti ha già cominciato ad operare nella sua nuova veste, così vicina eppure lontana dal passato. «Mi sono divertito tanto e ancora oggi mi diverto – spiega –. Il piede è stata la mia fortuna, ma tutto parte dalla testa, dai sentimenti, dai valori».

Lui e Petrachi

Adesso però per l’ex capitano inizia davvero una nuova avventura, in attesa di sintonizzarsi sulla lunghezza d’onda di del d.s. Petrachi, che la scorsa settimana ha incontrato Cairo per liberarsi dal Torino. «Sul rettangolo di gioco mi divertivo di più, era molto più facile per me – ammette –. Da dirigente sto capendo alcuni meccanismi che non pensavo ci fossero. Il mio futuro ruolo da direttore tecnico lo valuteremo più avanti. Adesso non so niente di preciso». Vero, ma questo non gli ha impedito di scherzare a pranzo a Coverciano con Allegri, alla luce del fatto che la Roma cerca un allenatore e il livornese adesso è libero. L’impressione, però, è che Allegri abbia altre idee. «Hanno detto che Pallotta è saltato dalla sedia quando ha saputo che ero libero? Speriamo non sia caduto a terra...», ha replicato col sorriso l’allenatore, che chiede di non essere accostato al momento a nessuno dei club che pure lo seguono

Pallotta, stop al Qatar

Ma ovviamente Totti e gli altri dirigenti devono lavorare a 360 gradi. Anche, se occorre, nelle smentite sul fronte societario. Ieri, ad esempio, l’Adn Kronos ha riferito voci di un incontro a Roma, ad aprile, tra rappresentanti del club e lo sceicco Al Khelaifi (Psg) e alcuni rappresentanti del club giallorosso per la cessione del club, ma Pallotta ha smentito: «Non ci siamo mai incontrati». Buon per l’ex capitano, insomma, che del calcio per il momento raccoglie solo il lato più bello, come fa quando descrive i cimeli che ha lasciato al Museo del Calcio. «Consegno la maglia e la fascia dell’ultima partita che ho giocato con la Roma. Speravo che quel giorno non arrivasse mai, ma purtroppo è arrivato».

Lui e Mancini

A premiarlo c’è il c.t. Mancini, a cui – da ambasciatore per l’Europeo 2020 («20-20, mentre noi eravamo 10-10», scherza) – Totti augura vento nelle vele. «È un giorno speciale e bellissimo. Spero di portare fortuna. So che abbiamo un grande allenatore e avremo una grande squadra. Ci sarà l’occasione per portarci ai massimi livelli». E Mancini replica: «Speriamo che ciò si avveri, è ormai da troppo che l’Italia non riesce a vincere un Europeo. Spero possa essere il momento giusto, perché i ragazzi hanno qualità». Anche se di Totti e Mancini, al momento, all’orizzonte non se ne vedono.

Fonte: GAZZETTA DELLO SPORT

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