Rassegna stampa

Uefa: finisce l'era di Collina. Al suo posto arriva Rosetti

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 02-08-2018 - Ore 08:33

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Uefa: finisce l'era di Collina. Al suo posto arriva Rosetti

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Ad aprile, dalla pancia del Bernabeu, rosso di rabbia per la rocambolesca eliminazione dalla Champions appena subita per mano del Real Madrid e dell’arbitro Oliver, Andrea Agnelli lo aveva impallinato. «Qualche riflessione sul designatore e sulla sua vanità va fatta – disse il presidente della Juventus e della potentissima Eca –. Si va a colpire le squadre italiane per dimostrare l’imparzialità del designatore, che andrebbe cambiato ogni tre anni». Quasi quattro mesi dopo, Pierluigi Collina lascia la carica di designatore Uefa. La decisione di Collina sorprende tutti, anche i vertici italiani dell’Aia. Ufficialmente, Collina si è dimesso «per ragioni personali». Ha annunciato la sua decisione nel corso del meeting arbitrale a Nyon. «È stato un privilegio lavorare come capo arbitro dell’Uefa in questi 8 anni – il breve saluto pronunciato ieri –. Sono molto orgoglioso dei risultati ottenuti insieme ai miei colleghi». Ceferin lo ha salutato con un omaggio alla carriera. «Pierluigi ha garantito all’Uefa la stessa visione, comprensione e talento che ha mostrato in tutte le partite che ha diretto». Cosa c’è dietro le dimissioni di Collina? Solo ragioni personali? Per molti, un normale avvicendamento, ma più di qualcuno sussurra che non fosse più «politicamente» sostenibile il doppio ruolo di designatore in Uefa e presidente dellaCommissione arbitri alla Fifa, che ricopriva ormai da più di un anno e mezzo. Comunque, finita l’era Collina, si apre quella Rosetti. A capo degli arbitri europei, ci sarà un altro italiano. Capo del progetto Var per la Lega di A, è stato responsabile della Video assistance nell’ultimo Mondiale in Russia. «Sono onorato di accettare questo incarico – racconta Rosetti –. A Rosetti, il benvenuto del presidente Ceferin. «Roberto è stata la scelta naturale per il lavoro svolto– ha detto Ceferin –. La sua esperienza e conoscenza saranno per l’Uefa un valore aggiunto».

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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