Rassegna stampa

Willian Bianda, un talento modello Varane

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 24-06-2018 - Ore 08:06

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Willian Bianda, un talento modello Varane

LA GAZZETTA DELLO SPORT - GRANDESSO - Colpa di un malinteso. Ma di quelli che poi ti aprono le porte giuste. Nel caso di Willian Bianda, quelle del Lens. Club di seconda divisione e uno dei migliori centri di formazione francesi. Anche se poi l’alternativa era di valore, perché i primi ad accorgersi del centrale, classe 2000, erano stati gli scout del Monaco che appena 14enne lo invitarono a un torneo per un test. Dove invece lo intercettò l’osservatore del Lens che in passato ha sfornato vari campioni, tra cui il centrale Varane, titolare del Real Madrid campione d’Europa e della Francia che sogna il Mondiale.

RIFERIMENTO Bianda però ha come modello l’alter-ego di Varane. Ossia Umtiti, formato a Lione, e inamovibile nel cuore della difesa del Barcellona. E dei Bleus. Insomma, un buon riferimento per un giocatore nato in periferia di Parigi e cresciuto nel Red Star, alle porte della capitale. A Lens il ragazzo ha trovato l’ambiente giusto per crescere. Così dopo aver firmato il primo contratto da professionista, a 17 anni è arrivato anche l’esordio in prima squadra. A novembre, in coppa di Francia. Ripetendosi a dicembre con il Reims, prima di debuttare in campionato. Da titolare. Proprio con il Paris, ma l’Fc che milita tra i cadetti. Con uno dei voti più alti della squadra, per «carattere e calma», secondo il quotidiano locale La Voix du Nord .

PARAGONI Abbastanza per suscitare immediati paragoni con il predecessore Varane che da 17enne nel 2011 si impose come titolare e fu subito portato a Madrid da Zidane, allora consigliere del presidente del Real, per 10 milioni di euro. Anche Bianda segue la stessa traiettoria, come sottolineava lo scorso inverno l’ex allenatore del Lens, Eric Sikora, che per fargli spazio ha scalato in fascia il promettente 19enne Duverne: «Già con le riserve era al di sopra della media, ha un grande potenziale». Gestito con cautela dal Lens che gli ha permesso di andare in campo altre 5 volte, tra campionato e coppa. A conferma di un talento sfruttato pure dalle giovanili della Francia dove ha collezionato 21 presenze, dall’U16 all’U18. E comunque dopo essere stato eletto miglior giocatore del torneo di Limoges che ogni anno mette a confronto i migliori diciottenni. Inevitabile che finisse nel taccuino di Monchi.

Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT - GRANDESSO

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