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Disastro ambientale ad Aprilia, a fuoco i capannoni in amianto dell’ex Freddindustria

condividi su facebook condividi su twitter 01-02-2023

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Disastro ambientale ad Aprilia, a fuoco i capannoni in amianto dell’ex Freddindustria

Disastro ambientale ad Aprilia (Latina). Ieri pomeriggio, 1 febbraio 2023, un grosso incendio ha distrutto i capannoni dell’ex Freddindustria. L’Osservatorio nazionale amianto, attraverso il suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, ma anche grazie a due volontari dell’associazione, il consigliere Vincenzo La Pegna e il luogotenente della GdF Vincenzo Chiocca, avevano più volte segnalato il pericolo. Nessuno aveva mai risposto né messo in sicurezza l’area.

Nel 2020 l’Ona aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Latina che pure era caduto nel vuoto. “Ora è tardi – ha dichiarato ieri l’avvocato Bonanni – l’amianto delle onduline delle coperture de capannoni sono andate a fuoco e si sono quindi deteriorate ulteriormente lasciando le fibre libere di diffondersi nell’area circostante. Questo, insieme alle diossine ed altri elementi cancerogeni, fanno temere un vero disastro ambientale”.

Il sindaco ha comunicato sul sito del Comune che i capannoni sarebbero in lamiera e laterizi, ma le coperture in amianto, se così fosse, sarebbero a 5 -10 metri dalle fiamme, comunque coinvolte dal calore e dagli spostamenti d’aria per l’intervento di spegnimento del rogo.

A disposizione dei cittadini è già operativo il numero verde gratuito dell’associazione 800 034 294. L’assistenza può essere richiesta anche scrivendo a questo link.

Non esiste una soglia sotto la quale l’amianto sia sicuro. Purtroppo anche l’esposizione a poche fibre possono causare il mesotelioma. Ci sono poi tutta una serie di altre patologie asbesto correlate, tra le quali anche il tumore del polmone. L’Ona si batte da anni per le vittime amianto e lavora perché vengano effettuate al più presto le bonifiche dei siti contaminati. L’unico modo per fermare la strage.

I vigili del fuoco e la protezione civile hanno lavorato fino alle 21 di ieri sera per mettere l’area in sicurezza. La situazione sarà tenuta sotto controllo per tutta la giornata per evitare la ripresa dei focolai. Ieri nel tardo pomeriggio sono intervenuti anche i tecnici dell’Arpa Lazio per un primo sopralluogo e, in accordo con il sindaco, è stato deciso di installare il campionatore per il monitoraggio della qualità dell'aria.

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