Dietro la lavagna

Le pagelle di Piero Torri

condividi su facebook condividi su twitter 30-09-2016

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Le pagelle di Piero Torri
Alisson 7,1
 
Dopo una manciata di minuti, con il risultato ancora fermo sullo zero a zero, evita l'ingresso di scomodi fantasmi con una doppia uscita bassa da portiere vero e che sa usare la testa. Fosse andata diversamente, chissà cosa sarebbe successo considerando la fragilità psicologica della Roma. Il resto è ordinaria amministrazione e un'altra buona parata nella ripresa. Ma c'era davvero bisogno di Szczeny?
 
Bruno Peres 5,4
Si diceva: il Bruno Peres vero non si potrà mai vedere fino a quando non sarà restituito alla sua preferita corsia destra. Bene, anzi male, perché contro i romeni Spalletti lo schiera in quello che è il suo ruolo naturale, ma il brasiliano risponde con una nuova prestazione più ombre che luci, incapace di farsi vedere anche in una sola delle sue proverbiali scorribande a tutta velocità sulla fascia. Ma non sarà il caso che Spalletti dica agli altri che Bruno è uno che va servito sulla corsa piuttosto che da fermo?
 
Manolas 6,2
Nonostante lo spavento iniziale, il greco ci mette un amen a capire che non ci sarà bisogno degli effetti speciali per fermare Alibec e compagni. Si limita allo stretto indispensabile, anche se nella ripresa si fa scavalcare da un pallone che costringe Fazio a un fallo di mano da cartellino giallo.
 
Fazio 6,3
Gli devo un grazie. Perché nonostante i tanti anni di calcio, non mi era mai capitato di vedere un gol realizzato di naso. L'argentino c'è riuscito al tramonto del primo tempo ribadendo in gol una punizione di Totti che aveva incrinato la traversa. Per il resto non ha avuto bisogno neppure di spremersi troppo.
 
Juan Jesus 5,9
L'insufficienza, peraltro minima, è figlia legittima dell'ennesima distrazione a cui si lascia andare nei minuti iniziali della partita quando consente al suo diretto avversario di presentarsi tutto solo davanti ad Alisson. Deve una cena al suo portiere bravo a ridimensiona a semplice spavento il peccato di disattenzione del suo connazionale. Per il resto però, sulla corsia sinistra, non fa più errori e questa è già una bella notizia.
 
Paredes 6,6
Mi sbaglierò, ma credo che dopo la prova dell'argentino contro i romeni, se Spalletti continuerà con il quattro-due-tre-uno (il primo amore non si scorda mai), sarà ancora l'argentino a fare coppia con Strootman in mezzo al campo. Nell'occasione ha cominciato con troppa timidezza, ma è cresciuto nel corso della partita giocando, quasi sempre con saggezza, un gran numero di palloni.
 
Strootman 7,2
E' l'anima di questa Roma. Se funziona l'orange, funziona meglio tutta la squadra. In queste ultime partite, poi, sta acquisendo una continuità di rendimento che può essere la migliore garanzia per il prossimo futuro. E' un giocatore fondamentale per le fortune della truppa spallettiana. Non è un caso che il gol che apre la partita e scaccia la paura arrivi dal suo sinistro.
 
Salah 6,3
Non è ancora il miglior egiziano che abbiamo ammirato nel girone di ritorno del passato campionato, però c'è sembrato in crescita e non solo per il gol che ha fissato il risultato finale. E' colpevole, però, di aver sprecato tirando addosso al portiere uno straordinario assist di Totti di tacco. Con la rete di ieri sera è a quota quattro in stagione. Quando sarà al top, soprattutto nelle scelte in campo, cosa dobbiamo aspettarci?
 
Totti 8,6
Meraviglioso. Seguiteci: il primo gol nasce da una sua punizione che arriva giusta giusta sul piede di Strootman; il secondo da un'altra punizione che va a stamparsi sulla traversa; il quarto da una sua cucchiaiata che va a depositarsi sul sinistro di Salah. E poi tanto, tanto altro, compreso un esterno destro che manda in porta Iturbe con l'argentino (paraguaiano) incapace di trasformarlo nella cinquina. Clonatelo.
 
Perotti 6,1
Non è certo tornato quello, splendido, dell'ultimo campionato, ma almeno a me ha dato qualche segnale di risveglio che mi fa sperare nel prossimo futuro. Anche perché lo considero un giocatore fondamentale per una Roma che vuole puntare alle primissime posizioni.
 
Iturbe 5,7
Avesse sfruttato quel pallone di Totti, la sufficienza se la sarebbe pure meritata, se non altro per una ripresa giocata, anche dal punto di vista dei ripiegamenti difensivi, decisamente meglio rispetto ai primi quarantacinque minuti in cui era sembrato lo stesso enigma irrisolvibile da quando è sbarcato a Trigoria.
 
Florenzi 6,4
Entra al posto di Bruno Peres, dimostrando voglia e concentrazione. Da un punto di vista fisico mi sembra che stia in buonissime condizioni.
 
Nainggolan 6,3
Gioca soltanto uno spezzone di partita, sufficiente però per farci vedere un belga più in salute di quello delle ultime partite. Del resto non è che ci volesse molto.
 
Gerson sv
Entra a giochi fatti, giusto per scoprire l'effetto che fa l'Olimpico (vuoto). Regala un paio di tocchi da giocatore, ma le risposte che ci deve dare sono inevitabilmente rimandate alla prossima occasione. Sì, ma quando?
 
Spalletti 6,5
Rimette in piedi la Roma dopo lo sfacelo di Torino, riaffidandosi al suo amato quattro-due-tre-uno. Ma certo non può ancora dire che la nottata è passata.

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