DO YOU REMEMBER?... "l'angelo" Guido Masetti

condividi su facebook condividi su twitter 30-10-2013

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DO YOU REMEMBER?...

"Volk segna e Masetti non fa segnare"Era questo il coro che riecheggiava al Campo Testaccio, quando scendeva la grande Roma degli anni trenta. E, dopo aver celebrato "sciabbolone", oggi vi raccontiamo la carriera dello storico portiere giallorosso, soprannominato l'angelo per la capacità di volare da un palo all'altro della porta.

 

Cresciuto nella squadra della sua città, il Verona, giocò inizialmente come centrocampista per poi retrocedere in porta. Un fatto abbastanza comune all'epoca, quando i ruoli venivano spesso definiti in età già matura. 

Approdò alla Roma nella stagione 1930-31, per iniziare quel lungo ciclo che avrebbe portato la squadra giallorossa allo scudetto nel giro di una decina di anni. Era considerato uno degli elementi fondamentali di quella squadra, forse anche per la capacità di tenere unito il gruppo con il suo carattere esuberante ed allegro, che lo rese celebre per i suoi scherzi ai compagni. 

In tutto totalizzò 339 presenze con la Roma, vincendo il titolo nel '41-'42, quando alla giornata numero 23 parò un rigore contro il Venezia, che si rivelò decisivo per la vittoria finale. Chiuse la carriera da calciatore nel 1943. Venne chiamato sulla panchina giallorossa in tre occasioni, e vinse il Campionato Romano durante gli anni di guerra. Riuscì a vincere  anche due mondiali con la maglia azzurra, partecipando da terzo portiere alle felici spedizioni del '34 e del '38, ma non giocò neanche un minuto delle due competizioni. Morì a Roma nel 1993, all'età di 86 anni. 

 

E' ricordato come uno dei giocatori più rappresentativi della storia della squadra capitolina, ed è citato nella famosa canzone "Campo Testaccio"

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