DO YOU REMEMBER?... Lo zar Pietro Vierchowod

condividi su facebook condividi su twitter 18-09-2013

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DO YOU REMEMBER?... Lo zar Pietro Vierchowod

Si può essere protagonisti della nostra rubrica, avendo giocato una sola stagione in prestito con la Roma? Si, se ci si chiama Pietro Vierchowod. 

Considerato uno dei difensori centrali più forti ad aver giocato nel nostro campionato, Vierchowod ha contribuito in maniera decisiva allo scudetto dell'83. Ma andiamo per ordine. Soprannominato "lo zar", a causa delle sue origini ucraine, si affaccia in serie A nel 1980, quando esordisce proprio contro la Roma nella sconfitta per zero a uno del suo Como. 

Dopo una sola stagione l'ambiziosa Sampdoria di Mantovani lo acquista a titolo definitivo, ma lo lascia giocare in serie A prestandolo alla Fiorentina (la Samp era in B). Ed è qui che arriva la Roma. Dino Viola sta ultimando la rosa che, guidata dal "barone" Liedholm, avrebbe vinto il titolo un anno dopo. Vierchowod è l'uomo ideale, da affiancare ad Ago Di Bartolomei al centro della difesa. Un marcatore fortissimo, deciso negli interventi, veloce e con un gran senso dell'anticipo, che ha reso la Roma quasi impenetrabile dietro. Non nè un caso se, quella squadra così forte, riuscì ad arrivare al titolo in Italia solo in quella stagione. 

Fortunato Vierchowod? Può darsi, ma anche dotato di grande professionalità, che gli ha permesso di giocare in serie A fino a 41 anni e di ricevere gli elogi di un certo Diego Armando Maradona. "L'avversario più duro incontrato nella mia carriera, perchè dotato di doti fisiche uniche". Queste le parole del "Pibe de oro" su di lui. 

Doti grazie alle quali si è confermato ad alti livelli vincendo il campionato nella Samp di Vialli e Mancini nel '90-'91. Dopo i blucerchiati, le parentesi non felicissime con Juve e Milan, per poi chiudere la carriera nel Piacenza. Ha avuto anche il merito di segnare un gol decisivo per la salvezza degli emiliani, nell'ultima di campionato del '98. 

Si ritirò nel 2000, dopo aver totalizzato 562 partite in seria A. Il quinto giocatore con più presenze dietro a Maldini, Pagliuca, J.Zanetti e Zoff. Una carriera eccezionale, la sua, nella quale ha avuto anche la possibilità di vincere il mondiale nell'82 con la maglia azzurra, con la quale ha totalizzato 45 presenze e due gol. 

I tifosi giallorossi ricorderanno "lo zar" con affetto, perchè anche se per poco tempo, è stato l'ultimo baluardo della difesa della Roma. 

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