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Bloomberg Sports Business Summit, PARLA PALLOTTA: "Annunceremo uno stadio da 60,000 posti. Con Nike accordo che hanno in pochi altri club" (FOTO) (VIDEO)

condividi su facebook condividi su twitter 11-09-2013

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Bloomberg Sports Business Summit, PARLA PALLOTTA:

Anche l'esecutivo della Fifa, con il placet dello stesso Blatter, si sarebbe convinto che la scelta di disputare i Mondiali 2022 in Qatar nella stagione estiva sia prossima all'essere modificata.
Se ne è parlato in occasione del Bloomberg Sports Business Summit 2013, che si è tenuto ieri in quel di New York. Alla kermesse ha partecipato anche il presidente della Roma James Pallotta, nell'ambito della discussione intitolata "Soccer Football & the Cup".
Secondo le cronache riportate dal portale della Mls (la lega calcistica americana), il numero uno giallorosso si è schierato, assieme al dirigente della stessa Don Garber e al presidente della Us Soccer Federation Sunil Gulati, a favore di un possibile spostamento nella stagione invernale della World Cup 2022 concordando sul fatto che "c'è una piccola possibilità di differimento".

Questo il testo, tradotto direttamente dalla redazione di InsideRoma.com, dell'intervento di James Pallotta durante il "Summit" di New York: “Noi abbiamo fatto qualcosa di diverso rispetto alle squadre europee che in questi anni sono venute in America per delle tournée. Molte di loro sono venute qui, hanno giocato due o tre partite e poi sono tornate l’anno successivo. Noi abbiamo innanzitutto stretto una partnership con Disney Espn e ciò significa che la Roma verrà qui negli Usa ogni anno per giocare e allenarsi” - continua Pallotta "Poi abbiamo stretto un accordo con Nike.
Si tratta di un accordo che solo poche squadre nel mondo possono vantare. Possiamo contare su 2 brand americani globali e ciò è importante” - "Siamo stati onorati di giocare l’Mls All Star Game. Qualche mese fa siamo stati contattati per questo e non abbiamo aspettato più di un secondo per accettare.
Siamo stati benissimo a Kansas City, dove ho trovato il migliore impianto che abbia mai visto nella Mls. Non ho mai visto uno stadio così neanche in giro per il mondo. Poi abbiamo incontrato il Toronto e il Chelsea. Per noi è molto importanti essere presenti in Usa”
il presidente della Roma poi entra nello specifico sul tipo di Partnership“Vorremmo avere un legame sempre più forte con le squadre della Mls, come accade in Europa.
Non mi riferisco al calciomercato ma ad esempio al trasferimento temporaneo dei giocatori, una pratica che possiamo mettere in piedi con i top players” - “A Roma abbiamo un settore giovanile che è ai vertici delle migliori “Academy”. I calciatori in giro per la Serie A vengono più dalla nostra Primavera che dalle altre.
Abbiamo un vantaggio, che è quello di poter allenare ragazzi dai 13 ai 18 anni tutti i giorni e di potersi esercitare guardando e giocando con calciatori come Totti, De Rossi e Bradley”.
James Pallotta, parla poi della stretta attualità, come di mercato e delle dolorose cessioni di quest'estate: “Lo scorso anno avevamo la squadra più giovane del campionato. Tuttavia, contro le squadre piccole abbiamo raccolto pochi punti, mentre contro le grandi abbiamo fatto spesso punteggio pieno.
Abbiamo fatto operazioni importanti: per esempio abbiamo acquistato Marquinhos per 3 milioni di euro e lo abbiamo rivenduto a 30 milioni di euro al Psg, liberando così risorse per comprare tre o quattro giocatori, tra cui Strootman. Un altro affare è stato quello di Lamela, rivenduto a 21 anni a 35 milioni di euro. È un fenomeno interessante questo: c’è una differenza importante fra quello che succede nella Mls e quello che succede in Europa. Il Manchester City ha spesso negli scorsi anni quasi 600 milioni di euro, che è probabilmente, più di quanto si è spesso in totale nella Mls.
Penso che se non facciamo qualcosa sotto il profilo del fair play, ci sarà anche meno divertimento”
Il manager bostoniano entra poi nello specifico sul tema dello stadio: “Stiamo lavorando da 18 mesi per costruire uno stadio a Roma. In questo momento stiamo giocando allo stadio Olimpico, che è stato costruito negli anni ’60 ed è stato fatto un gran lavoro, guardando le infrastrutture di cui è dotato ora. Tuttavia circa 80,000 persone non riescono a vedere bene la partita, per via della pista di atletica.
Non è quindi una grande esperienza per i tifosi, né ci sono grandi opportunità per le aree hospitality. In Italia è molto difficile comprare un biglietto. Noi abbiamo provato a cambiare qualcosa ma il quadro normativo è molto complicato. In un paio di mesi 
(il presidente dice: "In a couple of month", che può anche essere interpretato in slang americano con "qualche mese") saremo in grado di annunciare il tutto. Posso dire che Nike avrà un suo superstore all’interno dello stadio.
Costruiremo la hall of fame. Quanto costerà? Non voglio dirlo…ma tanto! (scherza). Sarà comunque utilizzato in diversi modi. Agiremo anche sul piano della sicurezza, nel senso che saremo in grado di sapere chi va allo stadio prima che entri e ci doteremo di sistemi di telecamere e scanning. Saremo in grado di isolare quei piccoli gruppi di persone violente. Da un punto di vista sportivo, sarà uno stadio di 60,000 posti a disposizione per le gare di campionato ma anche per le squadre della Mls che vorranno venire a visitarci”


con la collaborazione di Vincenzo Nastasi

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