Il giardiniere nel pallone

Cattivissimi voi

condividi su facebook condividi su twitter 16-02-2018

| | Commenti →
Cattivissimi voi

Ebbene sì, i tifosi della Roma pare siano pericolosi. Anzi, pericolosissimi.

D’altronde er tifoso romanista, dei tifosi è sempre er più… violento. Lando Fiorini lo cantava da tempo.

O no?

In fondo ci sono le prove a testimoniarlo. Pare infatti che sia stato un romanista ad ammazzare Kennedy.

Sì, ho avuto il vostro stesso disappunto non appena saputo. Vi comprendo.

C’è chi è pronto a giurare che anche il bombarolo Kim Jong-un abbia appeso in camera un poster di Francesco Totti (e chi non ce l’ha).

E c’è chi mormora addirittura che Trump… be’, no, Trump resta della Lazio.

Comunque la notizia ce l’ha data il Prefetto di Udine; niente trasferta in Friuli per i tifosi giallorossi.

Anzi no: solo per quelli che hanno acquistato il tagliando prima di tale decisione!

E state attenti, il provvedimento è stato adottato per salvaguardarsi dagli esponenti del famigerato tifo organizzato.

Ebbene?

Mi pare chiaro, niente più rosette con mortadella e tritolo. Niente più candelotti di dinamite ficcati su per le chiappe per eludere i controlli.

Ho visto padri di famiglia, con la lupa sul petto, lanciare i propri bambini contro i tifosi avversari. Ne ho visti altri usare gli anziani come scudo.

E guai a tenere gli autogrill aperti…

Be’, so che adesso i più accorti mi daranno del piagnone.

Ci sta.

Non è (né mai sarà) mia intenzione quella di porre una tutela in favore dei facinorosi. Di quelli che, con la scusa del tifo, preparano la domenica in assetto da guerra.

Il problema andrebbe risolto alla radice. I violenti stanno dappertutto e si manifestano nei modi più impensabili. Con una missiva firmata da un avvocato o in una tonsillectomia senza le dovute misure, ad esempio.

Pensare di ri-educare una specie, quella umana, sarebbe quantomeno insensato. Siamo uomini, in fondo, non c’è molto da aspettarsi da quelli come noi. Questo non significa però interpretare la solita commedia all’italiana: tutti colpevoli, nessun colpevole. Viva la legalità e viva la libertà di tifare e sostenere la propria squadra, anche in trasferta.

E se estendessimo le disposizioni del previdente (eufemismo) Prefetto, be’, oltre il calcio? Saremmo di certo costretti a limitare ogni tipo d’attività.

Pure quella del giardiniere.

Cacchio.

A proposito, la scorsa notte mi è apparso San Pietro in sogno. Mi diceva, con spiccato accento friulano, che se fossi nato il nove, anziché il dieci di Gennaio, avrei potuto avere le chiavi del Paradiso. Così invece soltanto siepi da potare.

“Sor Pie’ – gli ho detto – ma questa è discriminazione, una violenza!”

“Ordini superiori” mi ha risposto. Be’, come contraddirlo?

In fondo punirne uno per salvarne sette miliardi mi pare non abbia granché funzionato. Meglio punirli tutti, senza distinzione.

Almeno è questa la legge del Prefetto di Udine.

Amen.

Fonte: A cura di Diego Fois

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

Archivio rubrica

-->
chiudi popup Damicom