Il giardiniere nel pallone

Il Carrozzone

condividi su facebook condividi su twitter 11-02-2017

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Il Carrozzone

Venghino, signori! Venghino!

Da qualche giorno lo spettacolo dell'anno ha rimesso in moto i propri ingranaggi.

Sanremo?

Macché, il vecchio carrozzone della politica. Tipo quello che condusse Pinocchio al Paese dei

balocchi.

Anche se, pensandoci bene, forse non aveva mai chiuso i battenti.

...con le regine, i suoi fanti, i suoi re cantava Renato Zero nel millenovecentottantuno.

Be', di personaggi grotteschi il nostro carrozzone ne contiene un bel po'.

Sindaci eroi e portatori sani di principi che si ritrovano indagati, dipendenti comunali che

dispensano polizze sulla vita capaci di far impallidire perfino Robin Hood.

E poi c'è la questione stadio.

Lo famo o non lo famo? si domandano i romanisti.

Il Comune di Roma, coi propri tecnici, pare continuare a percorrere la strada del no al progetto.

Da qualche tempo infatti c'è da registrare una nuova presenza sul vecchio carrozzone: l'assessore

all'urbanistica Paolo Berdini.

Un passato nel Pci, un presente in soccorso dei grillini e un futuro... be', del doman non v'è certezza

(anche se una nuova alba parrebbe sorgere dai Montini).

Però, però, proprio sul meglio, t'ha detto no!

Sono convinto che anche Renato Zero avrebbe avuto chance nell'amministrazione capitolina. Ma

torniamo a noi, o meglio, a Berdini.

Il no del baffuto assessore (in attesa della decisione della Conferenza dei servizi) riecheggia ancora

in quel di Trigoria e negli interstizi dentali di tutti i romanisti.

Il buon (eufemismo) Berdini non si è fatto mancare nulla e come se non bastasse, ha confidato ad

un giornalista de La Stampa le sue impressioni (altro eufemismo) sul ruolo della sindaca Raggi,

sulle sue capacità gestionali oltre a qualche piccolo dettaglio sulla sua sfera intima. Il tutto,

ovviamente, è sfociato nelle dimissioni presentate dallo stesso Berdini al Campidoglio.

Il carrozzone ha visto allora salire una Virginia Raggi delusa, dubbiosa e spaesata.

Forse un po' incazzata (macché!).

Tempo per piangere, no, non ce n'è, tutto continua anche senza di te ci aspettavamo che gli dicesse.

E invece?

Invece nulla di tutto ciò.

La prima cittadina ha respinto le dimissioni dell'assessore, con riserva.

A proposito di riserva, pare che tra le motivazioni del no al nuovo stadio della Roma, ci fosse anche

quella volta a tutelare le nutrie, gli aironi, le volpi e le prostitute di zona.

Parola d'ordine: riqualificare, appunto.

A leggermi sembrerebbe che questa settimana, calcisticamente parlando, non sia in programma

alcun evento e che stia scrivendo giusto per riempire le pagine della mia rubrica.

Vi sorprenderò: non è così.

La banda di Spalletti infatti dovrà affrontare (Domenica, ore dodici e trenta, stadio Ezio Scida) il

Crotone di mister Nicola, reduce da una sconfitta contro la Juventus (tornata a più sette sulla

Roma) nel recupero infrasettimanale.

Be', sul carrozzone (lo stesso su cui son saliti i fan di Dzeko, ora capocannoniere) facciamo salire,

di diritto, pure il tecnico dei calabresi.

“Accettiamo la sconfitta e cercheremo di recuperare i punti persi, con la Roma...” ha dichiarato.

Ecco.

Consiglio a mister Spalletti di fare un salto, magari prima del match, dai giganti della Sila: pini

larici (Pinus nigra laricio) alti fino a quarantacinque metri.

Perché solo un gigante avrebbe la forza di continuare ad inseguire una Juventus

schiacciasassi (e non solo) in questo Campionato.

Soltanto un gigante riuscirebbe a non mollare.

Proprio un gigante farebbe le fortune di questo paese, cominciando a schiacciare i tanti carrozzoni

che percorrono e affollano, ogni giorno, le nostre strade.

Salvando, sia chiaro, nutrie, aironi e volpi. E magari anche un pizzico di legalità.

Perché tanto, ahimè, con le regine, con i suoi Re, il carrozzone va avanti da sé...

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